- Nuova giunta regionale di Confesercenti Sicilia
- Gli eletti
- Il presidente Vittorio Messina: “Giunta aperta ai cambiamenti e in grado di confrontarsi con il territorio”
La Presidenza regionale di Confesercenti Sicilia, riunita ieri, ha eletto i componenti della nuova Giunta regionale su proposta del Presidente regionale Vittorio Messina.
I vicepresidenti
Oltre al Presidente Messina e al Direttore regionale Michele Sorbera, fanno parte dell’organismo come vicepresidenti: Alberto Palella, presidente di Confesercenti Messina eletto come vicario; la presidente di Confesercenti Palermo, Francesca Costa; il presidente dell’Area metropolitana di Catania, Claudio Miceli; e il presidente di Confesercenti Siracusa, Giuseppe Vasquez.
Gli altri eletti in giunta
Eletti in Giunta anche: Giuseppe Mineo, presidente di Confesercenti Trapani che si occuperà dell’imprenditoria nelle Isole Minori; Nunzio Reina che seguirà l’Area Produzione; e Vicio Sole, come referente per l’Area Turismo.
Oltre ai componenti di diritto e agli eletti, parteciperanno ai lavori dell’esecutivo come invitati permanenti, una volta indicati dai componenti dei rispettivi organismi: la responsabile del Coordinamento Imprenditoria Femminile; il responsabile del Coordinamento Giovani imprenditori; ed uno tra i rappresentanti dei Presidi territoriali di Confesercenti Sicilia.
Aiutare gli imprenditori a superare le difficoltà
“Abbiamo pensato ad una giunta aperta ai cambiamenti in corso e in grado di confrontarsi con le forze nuove del territorio”, dice il presidente Vittorio Messina che alla prossima convocazione della giunta assegnerà le deleghe anche ai vicepresidenti. “La finalità – spiega – è riuscire ad instaurare un dialogo diretto con gli iscritti e gli imprenditori che desiderano crescere ed affrontare in maniera sempre più incisiva le difficoltà del momento per la ripartenza del post pandemia”.
La battaglia di Confesercenti contro l’inserimento della Tari in bolletta
Nel corso degli anni Confesercenti ha condotto diverse battaglie. A maggio scorso la sezione di Palermo, solo per fare un esempio, si era espressa negativamente sulla proposta di inserire la Tari nella bolletta della luce, mentre il Comune di Palermo spingeva per il provvedimento. In una nota Confesercenti Palermo scriveva: “Ci preoccupa il fatto che il Comune non riesca a chiudere il Bilancio di previsione. Riteniamo comunque che la richiesta di Orlando al Governo nazionale di inserire la Tari all’interno della bolletta della luce come già si fa per il canone Rai, sia una provocazione. Sicuramente si possono trovare modi meno coercitivi per recuperare l’evasione”.
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