Cinquantatré ispettori informatici saranno reclutati dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Al bando di concorso, con scadenza il prossimo 27 maggio, possono concorrere i candidati che non abbiano superato i 45 anni di età (con alcune eccezioni per i candidati riservisti) ed in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado rilasciato da istituti tecnici ad indirizzo in “elettronica ed elettrotecnica” e “informatica e telecomunicazioni”.
La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata per via telematica esclusivamente attraverso il collegamento web disponibile al link https://concorsionline.vigilfuoco.it, seguendo le relative istruzioni. Per l’accesso all’applicazione è richiesto che i candidati siano in possesso di un’identità digitale certificata nell’ambito del Sistema pubblico d’identità (SPID). Chi ne fosse sprovvisto può richiederla per tempo secondo le procedure indicate nel sito istituzionale www.spid.gov.it.
Quasi scontata l’indizione di una preselezione (subordinata tuttavia al numero di istanze che saranno prodotte) da cui sarà individuato – secondo l’ordine di graduatoria – un numero di concorrenti pari a dieci volte i posti a concorso. I candidati che supereranno la prova preselettiva (che non contribuisce al punteggio finale) potranno accedere alle vere e proprie prove d’esame, una scritta ed una orale.
La prima verterà in un elaborato o in quesiti a risposta multipla sulle seguenti discipline informatiche: architettura e sviluppo di applicativi software; architettura e sviluppo di reti di telecomunicazione; gestione dei moderni sistemi di elaborazione dati; paradigmi di sviluppo, verifica e rilascio di software; utilizzo dei database management systems; elementi su sistemi ed apparati di telecomunicazioni; sicurezza informatica.
Nella prova orale (cui avranno accesso i candidati che riportino allo scritto una valutazione non inferiore a 21/30) si saggeranno anche le conoscenze in elementi di diritto costituzionale e amministrativo nonché l’informatizzazione della Pubblica amministrazione con particolare riferimento al Codice dell’amministrazione digitale e l’ordinamento del Ministero dell’interno (con particolare riguardo al Dipartimento dei Vigili del fuoco).
Nell’ambito della prova orale, infine, sarà altresì accertata la conoscenza di una lingua straniera (a scelta tra francese, inglese, tedesco o spagnolo). Analogamente alla prova scritta, il colloquio s’intende superato con un punteggio minimo pari a 21/30.
A tutte le operazioni di concorso presiede la Commissione esaminatrice, nominata con decreto del capo dipartimento che, per garantire una maggiore celerità degli adempimenti, può essere suddivisa in sottocommissioni (con unica presidenza delle medesime per garantirne il coordinamento). Prima dell’immissione nei ruoli del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, i candidati in posizione utile in graduatoria finale, saranno sottoposti all’accertamento dei requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale mediante apposito giudizio medico-legale, secondo la disciplina vigente di cui al decreto del Ministro dell’interno 4 novembre 2019, n. 166.