Nuove opportunità di lavoro nell’Arma dei Carabinieri.
Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Arma, volte all’individuazione di personale qualificato per il raggiungimento di primari obiettivi nel settore tecnologico, è stato indetto un concorso per l’arruolamento di 13 ufficiali del Ruolo Tecnico, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – 4^ serie speciale “Concorsi ed esami” nr. 25 del 29 marzo scorso.
In particolare si cercano le seguenti figure:
Maggiori informazioni potranno essere acquisite online sul sito www.carabinieri.it – area concorsi.
La presentazione delle domande per la partecipazione al concorso potrà avvenire entro il 28 aprile 2022 tramite procedura online sul sito www.carabinieri.it – area concorsi.
Intanto è stato pubblicato anche il bando di concorso per l’assunzione di diplomati e laureati presso il Ministero della Giustizia. Dei 5410 posti disponibili, 3000 sono riservati a Operatori di Data Entry. Si tratta di figure che avranno il compito, attraverso apparecchiature informatiche, di digitare, inserire e gestire dati di diversa natura nei sistemi informatici dell’amministrazione mediante utilizzo di software specifici. Si occupano anche d’inserire e registrare dati o codici ed eseguire operazioni di calcolo e di elaborazioni.
Come si legge nel bando, la domanda va presentata esclusivamente online sul sito del Ministero Giustizia entro e non oltre il 28 aprile 2022. Ai candidati è richiesto il possesso di un indirizzo di posta certificata (PEC) e delle credenziali SPID.
Il concorso è aperto ai candidati in possesso dei requisiti generali per la partecipazione ai concorsi pubblici e di un qualsiasi diploma.
Il concorso per 3000 operatori Data Entry al Ministero Giustizia è su scala nazionale. Le assunzioni sono a tempo determinato. Il candidato potrà indicare la sede in fase di caricamento della candidatura. I posti sono suddivisi per Corte di cassazione e amministrazione centrale e le varie sedi nei Capoluoghi. Tra questi anche Catania e Palermo.
Il concorso prevede una valutazione dei titoli e una prova scritta. Il diploma vale massimo di 6 punti, la laurea massimo 6 punti. Se la laurea è titolo assorbente il suo punteggio non si somma a quello del diploma. Inoltre, i titoli di studio conseguiti entro e non oltre 7 anni prima del termine di presentazione delle domande, il punteggio vale il doppio. Accede alla prova scritta un numero di candidati pari a 20 volte i posti messi a concorso per ogni distretto. La prova scritta consiste in un test con 40 quesiti a risposta multipla da svolgere in 60 minuti in elementi d’informatica, elementi di diritto pubblico (diritto amministrativo e diritto costituzionale) e lingua inglese.