Prima svolta sull’indagine che riguarda i presunti concorsi pubblici truccati, che ha riguardato anche la Sicilia ed in particolare il trapanese. Il gip Massimo Corleo ha revocato il provvedimento di obbligo di dimora nei confronti del segretario generale Usip Vittorio Costantini, finito nell’inchiesta su possibili irregolarità nei concorsi indetti per entrare in polizia, nei vigili del fuoco e nella polizia penitenziaria. A distanza di circa una settimana dall’interrogatorio del segretario Costantini, assistito dall’avvocato Claudio Congedo, il gip ha scritto nell’ordinanza che “Costantini ha fornito spiegazioni in ordine alla condotta dallo stesso serbata in occasione dei fatti per cui è procedimento”.
Le spiegazioni nel dettaglio
E’ stato inoltre valutato che “l’indagato ha evidenziato come il procedimento di assegnazione alle scuole di polizia sia predeterminato in ragione della provenienza territoriale ed ha fornito elementi per i quali può accedersi alla ricostruzione alternativa secondo la quale egli si sia limitato a fornire informazioni normalmente conosciute dai sindacalisti”. E’ stata quindi ritenuta “la misura cautelare dell’obbligo di dimora, certamente gravemente refluente sulle incombenze di sindacalista nazionale”.
“Da escludere traffico di influenze”
Da qui la decisione della revoca della misura con una ben precisa motivazione avanzata dal Gip: si deve escludere, a suo dire, “come già rilevato nel provvedimento originario, che allo stesso possa essere attribuito il reato di traffico di influenze”. “Ho sempre avuto fiducia nell’autorità giudiziaria, – dichiara Costantini – sono certo che anche nelle prossime tappe del procedimento giudiziario verrò totalmente dichiarato estraneo ai fatti, e l’ordinanza odierna è la conferma che la giustizia con la ‘G’ maiuscola trionfa sempre”.
L’autosospensione dal sindacato
Con una nota Costantini nei giorni scorsi si è autosospeso dalla carica di segretario generale nazionale. “Considerato il grande rispetto che il sottoscritto ha sempre avuto nei confronti dell’Usip, e dell’importante funzione del sindacato più in generale – ha motivato -, in attesa di ulteriori novità rispetto alla vicenda, che in qualche modo diano una svolta positiva al mio decorso giudiziario, ritengo necessario dare un segnale concreto di trasparenza congelando momentaneamente la mia posizione di segretario generale nazionale Usip”.
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