Si sono conclusi a Palermo gli interventi di messa in sicurezza del canale Boccadifalco, disposti dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana e realizzati, in qualità di soggetto attuatore, dall’Ente sviluppo agricolo (Esa). I lavori, dell’importo di circa 60 mila euro, si sono resi necessari per garantire la sicurezza della popolazione in caso di emergenze naturali, come incendi ed esondazioni, e hanno riguardato poco più di 2,2 chilometri su una superficie di circa 33 mila metri quadrati. Gli operai hanno rimosso la fitta vegetazione, in prevalenza canneti, in numerosi punti, per poi avviare la risagomatura del canale.
Gli interventi rientrano nell’accordo quadro sottoscritto dall’Autorità di bacino e dall’Esa, per un ammontare complessivo di circa due milioni di euro, con cui la Regione sta procedendo alla bonifica e alla messa in sicurezza di diversi corsi d’acqua, che versano in condizioni di abbandono e che possono costituire un concreto pericolo per le zone circostanti, nelle province di Palermo e Trapani.
“Il tumore del fegato è una delle sfide più importanti che il nostro sistema sanitario si trova ad affrontare. Rappresenta una preoccupazione significativa per la salute pubblica, come evidenziano i numeri legati all’incidenza e alla mortalità. Il contrasto e la cura dell’epatocarcinoma richiede un forte impegno collettivo, che è di carattere sanitario e culturale. La nostra Regione può vantare eccellenze che possono rappresentare un modello nel trattamento e nella cura”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, che questa mattina a Villa Malfitano, a Palermo, ha partecipato al convegno sul tema “Epatocarcinoma, prevenzione e cura”, organizzato dalla rivista specialistica AZ Salute e dal Giornale di Sicilia.
“È fondamentale – ha aggiunto l’assessore – riuscire a creare una rete assistenziale articolata e integrata, in grado di mettere sempre il paziente al centro del percorso terapeutico. Insieme a una diagnosi precoce, reputo essenziale uno sforzo di tipo culturale sugli stili di vita, per prevenire quei comportamenti che possano favorire l’insorgere dell’epatocarcinoma. Allo stesso tempo, è indispensabile informare i cittadini per diffondere la consapevolezza dell’importanza di effettuare controlli periodici. La Regione è pronta a fare la sua parte, nell’ottica di una sinergia con quanti sono impegnati ogni giorno su questo fronte”.