Arte e cultura in Sicilia, il 2023 sarà un anno all’insegna della musica – con il ritorno di grandi artisti nell’Isola – del teatro, e della letteratura. Tra gli eventi più attesi, le due date dell’esibizione di Vasco Rossi a Palermo a giugno. Ma non solo. Come si legge su Repubblica Palermo, tante le produzioni ‘work in progress’ pronte a sbarcare in Sicilia.
Prestigiosi i festival culturali e teatrali siciliani che animeranno l’estate. L’edizione 2023 del Festival di Segesta, diretto da Claudio Collovà, potrebbe avere come punta di diamante l’attore-regista napoletano Toni Servillo. Dovrebbe essere il protagonista del monologo “Fuoco sapiente”. Il festival partirà il 28 luglio con il concerto di Alice dedicato a Franco Battiato, ma in programma c’è anche “La buona novella” di Fabrizio De André nella versione del cantautore siciliano Francesco Giunta, ospite Dori Ghezzi, lo spettacolo di danza di Michela Lucenti, “Nothing”, ispirato a “Re Lear”, un progetto su “Prometeo” di Gabriele Vacis e “Le Coefore rock’n roll” di Enzo Cosimi, parte della sua “Orestea” presentata a RomaEuropa festival.
Dal 7 luglio al 6 agosto sarà la volta delle Orestiadi di Gibellina, che celebreranno due anniversari: il centenario della nascita di Italo Calvino e il ventennale della scomparsa di Giorgio Gaber.
Il direttore artistico Alfio Scuderi, ha ideato un progetto che parte dalle “Favole” siciliane e arriva alle “Cosmicomiche”, coinvolgendo l’Orchestra di Piazza Vittorio, una band multietnica nata nel 2002.
L’attore, regista e sceneggiatore Rocco Papaleo, che ha già calcato il palco delle Orestiadi, porterà in scena l’omaggio a Gaber.
Il francese Aurelian Bory, regista teatrale, firmerà uno spettacolo di teatro danza al Biondo dedicato alla città. Nei giorni scorsi è stato a Palermo dove ha selezionato danzatori e performer.
Il teatro danza approderà anche a Siracusa. Il magnifico teatro greco sarà il palcoscenico de “L’ultima Odissea”, lo spettacolo firmato da Giuliano Peparini che andrà in scena il 29 giugno.
Sarà anche l’anno dei grandi concerti. Attesa, come detto, per Vasco Rossi il 22 e 23 giugno a Palermo: oltre 70mila i biglietti venduti ma, si legge ancora su Repubblica Palermo, qualche centinaio di tagliandi verrà messo in vendita quando saranno chiare le dimensioni del palco.
Palermo ospiterà anche altri big della musica: James Senese, l’1 aprile al teatro Golden, Francesca Michielin, il 13 aprile al teatro Al Massimo, e Nino D’Angelo, il 22 aprile al teatro Golden.
Grande musica anche in altre location siciliane. Appuntamento allo stadio San Filippo di Messina il 4 luglio con Tiziano Ferro e il 30 luglio con i Pinguini tattici nucleari, mentre Eros Ramazzotti farà tre date al teatro antico di Taormina, il 3, 5 e 6 agosto, e Villa Bellini di Catania ospiterà Salmo, il 29 luglio, e Sfera e Basta il 5 agosto.
Sul palco del Sicilia Jazz Festival del Brass Group il protagonista assoluto del soul, il bassista e compositore di New York Marcus Miller, che si esibirà il 23 giugno allo Steri, il cantante californiano Gregory Porter, che interpreta brani del repertorio di Nat “King” Cole, il 26 giugno al teatro di Verdura, e il gruppo vocale The Manhattan Transfer, il 2 luglio ancora al Verdura. Saranno tutti accompagnati dall’Orchestra jazz siciliana.
Secondo indiscrezioni, il 27 luglio, unica data in Sicilia, e location ancora da definire, potrebbe esibirsi, ancora a Palermo, l’ex batterista dei Police Stewart Copeland, in tour con un’orchestra.
Dal 15 al 19 giugno 2023 si svolgerà il Taobuk. Uno dei temi portanti della nuova edizione del festival letterario, ideato e diretto da Antonella Ferrara sarà la rivoluzione portata avanti dalle donne.
“Faremo in modo che le cinque giornate del festival rappresentino i cambiamenti in corso in tutto il mondo, soprattutto per quanto riguarda le leadership delle donne – dice Ferrara al quotidiano. – Ci troviamo di fronte al mondo occidentale dove le donne stanno occupando i vertici del potere, e nello stesso momento, in altri parti del mondo, assistiamo allo sfacelo del concetto di integrità del corpo, un principio inviolabile e sul quale vogliamo riflettere, usando come sempre la letteratura come strumento di conoscenza”.
Ci sarà anche una sorta di anteprima internazionale di Taobuk, con trasferte a Londra, Parigi e Madrid, patria di scrittori che saranno poi protagonisti a Taormina.
A Villa Filippina a Palermo, dall’8 al 12 giugno, il festival dell’editoria “Una Marina di Libri”. Uno dei temi sarà “La fabbrica delle idee”, per indagare le suggestioni che ieri e oggi hanno ispirato i grandi scrittori.
Potrebbero partecipare ospiti internazionali, come Valérie Perrin, scrittrice, fotografa e sceneggiatrice francese.
Per quanto riguarda editoria e letteratura, Sellerio acquisirà le opere dei suoi autori di punta cominciando da “La paura di Montalbano”, sei racconti di Andrea Camilleri pubblicati nel 2002 da Mondadori. Entra nella collana “La memoria” anche “Così in terra”, il primo romanzo di Davide Enia, finalista al Premio Strega 2012 e tradotto in oltre diciotto paesi, pubblicato per la prima volta da Dalai editore.
Il 2023 vedrà anche la pubblicazione per Sellerio del primo romanzo del critico cinematografico bagherese Emiliano Monreale “L’ultima innocenza”, sette storie di cinema.
Per la collana Il contesto, Sellerio pubblica il libro di John Berger su Renato Guttuso.
L’opera ha una storia travagliata. Del libro, pubblicato in tedesco nel 1957, poi in russo nel 1962, si erano in un certo senso perse le tracce sino al gennaio del 2022, quando l’importante monografia riaffiorò in una cantina di Ginevra. L’opera sarà pubblicata a cura di Maria Nadotti con illustrazioni a colori.
Il romanzo “Lo stemma” dello scrittore palermitano Fulvio Abbate uscirà ad aprile 2023 per La Nave di Teseo.
Il libro è definito dal suo autore l’anti-Gattopardo: ambientato a Palermo, vede protagonista la principessa Costanza Redondo di Cosseria.
“La sostanza del romanzo è il talento della mediocrità – spiega Abbate al quotidiano. – Intorno alla principessa ruotano diversi personaggi: un monsignore che aspira ad essere un artista di avanguardia, un organizzatore di eventi che sogna di avere l’appalto del carro di Santa Rosalia, una scrittrice che sta scrivendo un nuovo “Gattopardo”, e una mafiosa, Penny Cardillo, che ha un eros prorompente”.
Gli appassionati delle avventure del vicequestore Vanina Guarrasi, frutto dell’accattivante penna di Cristina Cassar Scalia, a febbraio potranno leggere un racconto che svela alcuni retroscena della loro eroina. “Sarà una storia ambientata a Catania nei primi tempi dell’arrivo di Vanina, in un tempo antecedente ai fatti raccontati in “Sabbia nera””, dice Cristina Cassar Scalia. Per il nuovo romanzo con protagonista il vicequestore bisognerà aspettare giugno.
Altri appassionanti libri sono in arrivo. In autunno Nadia Terranova firmerà una “Mosca d’oro”, la collana della Giulio Perrone curata dalla stessa Terranova insieme a Viola Lo Moro e nella quale scrittrici contemporanee raccontano la vita delle donne che le hanno ispirate: protagonista sarà la cantante Amy Winehouse.
Il 14 febbraio sarà in libreria Fabio Stassi con “Notturno francese”, un romanzo breve con il suo Vince Corso. Roberto Alajmo sta lavorando un nuovo episodio del suo Giovà mentre la messinese Alessia Gazzola è alle prese con una nuova protagonista femminile: il 2023 potrebbe essere l’anno di una nuova serie a sua firma.
Spazio anche alle grandi mostre. A Villa Zito a Palermo, in autunno, la grande mostra monografica su Piero Guccione, il geniale pittore, incisore e illustratore siciliano morto nel 2018. La mostra sarà a cura di Sergio Troisi, in collaborazione con l’Archivio Guccione.
Il Museo Riso in primavera esporrà le opere di nuova acquisizione che entrano a far parte della collezione: Vanessa Beecroft, Regina Josè Galindo, Hermann Nitsch, Shay Frisch e Aldo Palazzolo.
A Palazzo Abatellis sarà esposto un dipinto di Giuliano Bugiardini da poco restaurato, e tornerà nel percorso espositivo il busto di Pietro Speciale attribuito a Gagini che è stato oggetto di controversie ereditarie, mentre il coreografo Virgilio Sieni lavora al video dedicato all’Annunciata di Antonello da Messina.
Si chiama “Diorami” il progetto curato da Maria Chiara di Trapani, sette installazioni e sette podcast per raccontare la flora del territorio siciliano attraverso il grande ficus, il leccio dell’Etna, la palma nana della riserva dello Zingaro, il mandorlo della Valle dei templi e il papiro del fiume Ciane.
Villa Zito, e precisamente l’affascinante giardino della struttura, accoglierà l’opera di Emilio Isgrò realizzata la scorsa estate per Taobuk, e inaugurata dal presidente Mattarella, con le “cancellature” da una pagina dei “Malavoglia” di Verga.
Il 13 gennaio a Siracusa, nell’ex convento del Ritiro, apre i battenti la mostra sul Novecento, “Da Cambellotti a Fiume”, mentre la collezione di Alessandro Rizza, “Una wunderkammer siciliana”, sarà esposta nella biblioteca San Pietro.
Nel cuore di Ortigia una apertura tanto attesa: è il museo “Remo Romeo” che avrà sede nei locali della chiesetta dei Cavalieri di Malta, in via Gargallo.
Un museo del cinema che raccoglie una collezione preziosa donata da Romeo al Comune di Siracusa: pellicole, macchine da presa e volumi sul cinema.
Dovrebbe riaprire a gennaio, dopo alterne vicende, il teatro Comunale di Siracusa, che si trova in via Roma. Ospiterà spettacoli e rassegne con un cartellone diretto da Orazio Torrisi.
In programma anche un cartellone di jazz curato dall’Associazione amici della musica di Siracusa.