L’inizio dell’anno è stato accompagnato da due straordinari appuntamenti in città, che confermano ancora una volta il tradizionale “derby” tra i due principali teatri palermitani.
Al Teatro Politeama Garibaldi è andato in scena un meraviglioso spettacolo, che ha scaldato il pubblico di Palermo con un ricco repertorio all’insegna della tradizione viennese.
Il Teatro Massimo di Palermo ha proposto, invece, un originalissimo concerto dedicato al mondo del musical, con brani dei celebri musicisti Bernstein, Walton, Howells, Bock, Rodgers, Sondheim e Parry, diretto dal maestro Ben Glassberg, in un doppio appuntamento che si è svolto il 31 dicembre e il 1° gennaio, a cui hanno preso parte anche il Soprano Charlie Burn e il Tenore Julian Ovenden.
Un inizio dell’anno all’insegna della musica classica al Teatro Politeama con un concerto fuori abbonamento, diretto da uno dei più grandi interpreti della musica waltzeristica austriaca, il celebre direttore d’orchestra Christian Arming.
Protagonista ancora una volta l’Orchestra Sinfonica Siciliana, nel suo pieno organico, una scelta che si è rivelata ancora una volta vincente. Lo spettacolo, già sold out da una decina di giorni, ha, infatti, riscosso un grande successo di critica e pubblico.
L’Orchestra sinfonica siciliana ha riproposto splendidamente i pezzi più noti di J. Strauss figlio, di Brahms, ma anche la suite il “Cavaliere della Rosa”, composizione sinfonica di Richard Strauss, lasciando estasiato il pubblico palermitano in platea e sui palchi, che ha richiesto a gran voce due bis del celebre valzer “Sul bel Danubio blu” e della famosa “Marcia di Radeski”.
Un risultato positivo per la stagione concertistica del Politeama dopo un periodo non semplice per il teatro, a seguito delle dimissioni del Presidente Foss (Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana) Gaetano Cuccio rassegnate a inizio dicembre e dello sciopero dei lavoratori per il rinnovo del contratto del comparto delle fondazioni liriche sinfoniche.
Per garantire la continuità dell’azione amministrativa dal 12 dicembre la Fondazione è guidata dal Dott. Giovanni Catalano, cui sono attribuite temporaneamente le funzioni e le prerogative del Presidente della Fondazione.
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta di fine anno ha analizzato i risultati finora conseguiti dalla Stagione concertistica e dalle sei produzioni che hanno visti impegnati i professori d’Orchestra in scena per un totale di 11 concerti.
Oltre agli abbonamenti in crescita del 25% rispetto allo scorso anno, si è assistito a un aumento anche dei biglietti venduti al botteghino con un incremento delle vendite del 35% rispetto allo stesso periodo del 2022. Un trend di incassi e presenze in forte crescita che insieme al ritrovato dialogo con i sindacati fanno ben sperare.
Quattro, ad oggi, già i concerti sold out nel corso della Stagione: oltre al concerto di Capodanno, i due concerti del grande pianista Mikhail Pletnev (con il Rach 2 e il Rach 3) ed il concerto di Natale con il Coro di Voci bianche della Fondazione dello scorso 22 dicembre.
Anche l’inizio del nuovo anno si preannuncia ricco di spettacoli interessanti, con il concerto diretto da Nicola Piovani nel corso del quale saranno proposti anche due brani in prima esecuzione (il 12 gennaio alle 21 e il 13 gennaio alle 17.30) e la doppia direzione di Beatrice Venezi del 19 e 20 gennaio e del 2 e 3 febbraio.
Il Teatro Politeama Garibaldi è oggi una risorsa per la città, un luogo simbolo di Palermo, inaugurato, su progetto dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda, nel 1874, con l’opera “Capuleti e Montecchi” di Vincenzo Bellini, uno spazio che potrebbe diventare sempre più accogliente grazie ai lavori di restauro e sulle cui risorse è al momento in corso un dialogo con il Comune per il rilancio della Fondazione.
Ieri a margine dello spettacolo il sovrintendente della Foss Andrea Peria ha brindato al nuovo anno con il direttore di orchestra e i maestri, alla presenza del Presidente della Regione Renato Schifani, del sindaco del Comune di Palermo Roberto Lagalla e del Presidente facente funzioni Giovanni Catalano.
Il sindaco ha affermato di avere individuato risorse non spese e disponibili pari ad oltre 3,5 mln da destinare al progetto di ristrutturazione e restauro. Secondo il primo cittadino l’obiettivo è investire una somma tra i 10 e i 12 mln di euro per riportare finalmente il Teatro Politeama agli antichi splendori, mantenendo però il teatro sempre aperto, senza rischiare di replicare quanto avvenuto in passato al Teatro Massimo, rimasto chiuso per 23 anni.
Schifani durante lo scambio di auguri ha ribadito con orgoglio gli investimenti fatti e messi in cantiere sulla finanziaria per rilanciare la Foss, circa 500 mila euro stanziati con l’obiettivo di giungere alla stabilizzazione di alcuni musicisti che, se non trattenuti, potrebbero andare altrove, al seguito delle stagioni concertistiche delle orchestre sinfoniche più prestigiose.