I Carabinieri di Monreale hanno arrestato tre palermitani che con un flex ed altri utensili da scasso stavano cercando di scassinare la macchinetta del self-service nell’area di rifornimento di carburante lungo la Palermo-Sciacca, all’altezza di Altofonte.
Sono tre volti già noti alle Forze dell’Ordine, infatti si tratta di Giovanni Caravello trentaquattrenne, Ivan Caravello, ventunenne e Davide Schiera, ventiseienne. Un forte rumore metallico aveva squarciato il silenzio della notte sulla SS 624. Appena giunti all’area di rifornimento di carburante i Carabinieri hanno visto che lungo la colonnina contenente gli incassi giornalieri del “fai da te” era stato praticato un foro e hanno notato, pochi metri più avanti, alcune persone salire a bordo di una Fiat Uno e andare in direzione Palermo a fari spenti. Subito si sono messi all’inseguimento dei malfattori che sono stati bloccati. A bordo dell’auto sono stati rinvenuti un flex professionale e vari utensili da scasso, come martelli e cacciaviti, oltre a berretti e sciarpe, utilizzati per coprire il volto durante la commissione del reato.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto il regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo per i tre. Dopo la convalida degli arresti per i Caravello è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre lo Schiera è stato rimesso in libertà.
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