Emiliano Abramo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, si rivolge ai deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana in una lettera aperta, invitandoli a cogliere l’occasione della legge finanziaria per “leggere bene questa Sicilia tanto ferita”. Abramo riconosce il clima di sfiducia generato dalle recenti vicende legate all’uso dei fondi pubblici, ma sottolinea l’importanza del dialogo con la società civile, auspicando una legge finanziaria che promuova “un patto di trasparenza e di esclusivo interesse dei siciliani”.
L’ascolto dei bisogni della Sicilia
Il presidente di Sant’Egidio evidenzia le priorità emerse nel contesto siciliano. “In primo luogo l’ascolto va rivolto ai tanti bambini, italiani e stranieri”, scrive Abramo, sottolineando la necessità di scuole sicure e di qualità in una regione con un alto tasso di dispersione scolastica. L’appello si estende anche alla sicurezza e alla pace, richiamando il drammatico caso della piccola Yasmine, undicenne migrante sopravvissuta a tre giorni in mare aperto. “Quanto avrà urlato e pianto Yasmine”, si chiede Abramo, “Non possiamo ignorare tutta quella sofferenza e la richiesta di aiuto di una bambina”.
Il diritto di restare e la fuga dei giovani
Abramo cita l’esempio di un’associazione giovanile di Aragona (AG) che rivendica il “diritto di restare”, facendosi portavoce di chi, al contrario, è costretto a lasciare la Sicilia in cerca di fortuna. Il presidente di Sant’Egidio richiama l’attenzione sul calo demografico dell’isola, scesa sotto i 4,8 milioni di abitanti, e sull’elevato tasso di NEET (quasi il 45%) e di disoccupazione giovanile (31,2%).
Rafforzare la “legge sulla povertà”
Abramo plaude all’impegno del Presidente Schifani a rifinanziare la “legge sulla povertà“, definendola “un ottimo strumento per iniziare a rispondere ad alcune di queste necessità come l’emergenza alimentare, quella abitativa e sociale”, ma ne sollecita un ulteriore rafforzamento.
Vivibilità delle città e dialogo con i comuni
La lettera affronta anche il tema della vivibilità nelle città siciliane, molte delle quali occupano le ultime posizioni nella classifica del Sole 24 Ore. Abramo sottolinea l’importanza di un dialogo e di un sostegno finanziario ai Comuni, basato su criteri oggettivi come il numero di abitanti. “Sarebbe bene curare i rapporti con i sindaci tutti”, scrive, “così da lenire la sfiducia”.
Dispersione scolastica, violenza e droga
Oltre alla povertà, Abramo richiama l’attenzione su dispersione scolastica, violenza e consumo di droghe, in particolare del crack. A tal proposito, suggerisce di recuperare e finanziare la legge proposta da Mons. Corrado Lorefice, vescovo di Palermo, focalizzata sul tema delle dipendenze.
Priorità per la Finanziaria e fiducia nel futuro
“Legge sulla povertà, legge contro il Crack e sostegno a tutti i comuni possono essere le vere priorità della prossima finanziaria”, afferma Abramo, concludendo la sua lettera con un appello alla trasparenza e alla responsabilità dei deputati. “Saranno le scelte e la trasparenza che adotterete a riaccendere la fiducia nella vostra azione e nel futuro da vivere in Sicilia”, scrive, augurando buon lavoro e ricordando che “i prossimi giorni di impegno in Aula verranno seguiti da tanti siciliani, speranzosi di poter leggere una nuova pagina di buona politica che spetta a voi scrivere”.
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