Approvata relazione di valutazione con valori medi di riferimento

Il Comune di Palermo pronto ad applicare Imu su un migliaio di aree edificabili

Il Comune di Palermo pronto ad applicare l’Imu a circa un migliaio di aree edificabili. La Giunta comunale ha approvato la “Relazione di valutazione”, con le relative tabelle allegate, in cui sono esplicitati i valori medi di riferimento delle aree cittadine edificabili ai fini dell’applicazione dell’imposta.

Il provvedimento, finalizzato alla valutazione sommaria di un possibile gettito per l’Amministrazione comunale discendente dall’applicazione dell’Imu, con la determinazione del valore dell’area fabbricabile, è previsto dal Piano di riequilibrio ed è il frutto delle attività poste in essere rispettivamente dall’area Urbanistica, della Rigenerazione urbana e della Mobilità e del Centro Storico, e dall’area delle Entrate locali e dei Tributi locali, con la collaborazione dell’area del Patrimonio e della Commissione Tecnica di Valutazione.

Come si determina il calcolo

Per determinare il calcolo dei valori venali delle singole aree si sono utilizzati due parametri la classificazione del Prg, (il piano regolatore generale che localizza i servizi e le infrastrutture destinate alla generalità dei cittadini e divide il territorio comunale in zone omogenee per caratteristiche e per previsioni urbanistiche) vigente in “Zone omogenee” e quindi:

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  • Zone B;
  • Zone C;
  • Zone D;
  • Zone F.

E le “Zone servizi” che sono:

  • Zone V (verde pubblico e attrezzature sportive);
  • Zone S (attrezzature relative all’istruzione): – S1 – Asilo nido – S2 – Scuola dell’obbligo.
  • Zone IC (attrezzature d’interesse comune).

Valutazione tabelle Omi

Sempre al fine della valutazione si sono poi utilizzate le Tabelle Omi (Quotazioni Immobiliari dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare) che dividono il territorio di Palermo in 5 zone e precisamente:

B – Zona centrale

C – Zona Semicentrale

D – Zona Periferica

E – Zona Suburbana

R – Zona Extraurbana.

Esaminate oltre mille aree

In totale si sono esaminate 569 “Zone territoriali omogenee” di cui al PRG vigente e 447 aree destinate a “servizi”.

“Si tratta di una verifica mai effettuata prima dall’amministrazione comunale che prende in considerazione circa un migliaio di aree e dà seguito a un’azione prescritta dal Piano di riequilibrio siglato dal Comune, garantendo, inoltre, un principio di equità”, afferma il sindaco Roberto Lagalla.

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