Un organo del Consiglio Comunale paralizzato dalle assenze. Succede all’interno della VII Commissione Consiliare, ovvero quella che si dovrebbe occupare degli atti inerenti all’organizzazione amministrativa del Comune di Palermo. Il gruppo è formato da cinque elementi: il presidente Pasquale Terrani, il vicepresidente Fabio Giambrone e i componenti Giuseppe Mancuso, Fabrizio Ferrandelli e Francesco Scarpinato. Per aprire i lavori servono almeno tre presenti, ma gli impegni istituzionali di alcuni elementi fanno spesso mancare il numero legale, finendo per paralizzare i lavori della commissione.
VII Commissione paralizzata dalle assenze
Una situazione sulla quale il presidente Pasquale Terrani ha inviato una comunicazione urgente, denunciando le difficoltà operative della commissione che presiede. “Ritengo indispensibile la sostituzione dei due componenti della commissione – sostiene Terrani -. La loro assenza per impegni istituzionali sta pregiudicando i lavori della commissione, la quale sarebbe tenuta ad esaminare gli atti e dare pareri e proposte su di essi“. Il riferimento è a Fabrizio Ferrandelli, divenuto recentemente assessore all’Innovazione Tecnologica del Comune di Palermo, ma soprattutto a Francesco Scarpinato. L’esponente di Fratelli d’Italia, oggi assessore regionale ai Beni Culturali, fatica a presenziare sia in Consiglio Comunale ma anche e soprattutto ai lavori della commissione.
Elemento al quale va aggiunto anche il carico di lavoro sul vicepresidente del Consiglio Comunale Giuseppe Mancuso, chiamato negli ultimi tempi a presiede i lavori d’aula in assenza di Giulio Tantillo, legittimo titolare del ruolo a Sala Martorana. Per questo, Pasquale Terrani chiede la sostituzione dei colleghi Scarpinato e Ferrandelli. “Sia lo Statuto comunale che il regolamento prevedono che le commissioni sono formate da cinque componenti e i capigruppo si deve fare carico delle sostituzione. Della problematica è stato piu volte investito ufficialmente anche il Presidente del Consigliere Comunale Tantillo. E’ da circa un anno che ne ho parlato, ma sulla questione non sono state date le risposte richieste. Questo significa pregiudicare il lavoro della commissione“.
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