Scricchiola il rapporto fra il sindaco Roberto Lagalla e alcuni componenti della sua maggioranza. Mentre alla Regione impera il conflitto fra Fratelli d’Italia e il resto del centrodestra sulle nomine nella sanità, in Consiglio Comunale si respira nuovamente aria di polemiche. In attesa delle dimissioni del vicesindaco Carolina Varchi, annunciate ma non ancora ufficializzate, dalle parti di Palazzo delle Aquile il sindaco deve fare i conti con alcuni mugugni all’interno della sua maggioranza. Oltre alle frecciate lanciate da settimane dalla capogruppo della Lega Sabrina Figuccia, c’è un’altra anima della coalizione che ha espresso un certo dissenso, ovvero la Nuova DC.
Ieri infatti, il capogruppo democristiano Domenico Bonanno ha parlato di “miopia” da parte di alcuni assessori della Giunta sullo stato degli uffici del SUAP. Il cuore pulsante dell’assessore alle Attività Produttive, in mano proprio ad un esponente della Nuova DC come Giuliano Forzinetti, è rimasto a corto di figure dirigenziali. “Gli uffici delle Attività produttive hanno il personale ormai ridotto al lumicino. Non sono nelle condizioni di poter lavorare le pratiche in tempi ragionevoli e tutto ciò impatta negativamente sul tessuto economico e produttivo della città“, ha dichiarato Bonanno in una nota. Parole alle quali è seguita poi l’assenza in Consiglio Comunale di tutti i componenti del gruppo, sia ieri che oggi. L’allarme sul SUAP è stato lanciato da settimane ma, secondo quanto dichiara l’esponente della Nuova DC, “sembra essere rimasto inascoltato”.
A tal proposito, Bonanno ha fatto riferimento alla distribuzione dei 18 nuovi funzionari previsti dall’accordo con lo Stato. Al SUAP dovevano andare in tre, ma alla fine agli uffici di via Ugo La Malfa è stato destinato soltanto un nuovo dirigente, a fronte dei quindici mandati all’Ufficio Tributi. “E’ inutile parlare di bilancio di previsione se prima non si procede alla riorganizzazione del personale”, ha sottolineato Bonanno, che poi ha aggiunto. “Il Canone Unico Patrimoniale è l’architrave portante dell’impalcatura del piano di riequilibrio essendo un’entrata propria del comune, al pari dei tributi”. Un’inerzia sulla quale il capogruppo della Nuova DC ha affondato il colpo contro alcuni non specificati componenti della Giunta. “Apprezzo gli sforzi dell’assessore Falzone, ma, purtroppo, mi duole constatare la miopia di altri suoi colleghi che non guardano all’intera amministrazione con spirito di squadra”.
Una nuova polemica a cui far fronte per la maggioranza di Roberto Lagalla, la quale è apparsa spaccata anche su atto proposto proprio dallo stesso Giuliano Forzinetti, ovvero il cosiddetto regolamento movida. Il documento dovrà essere subemendato in seguito alle richieste di modifica proposte dal Comitato Ordine e Sicurezza. Sta di fatto che il documento giace inapprovato a Palazzo delle Aquile già da mesi e sullo stesso si è registrata la dura presa di posizione di Fratelli d’Italia che, a più riprese, ha bloccato i lavori d’aula sull’atto. C’è poi un problema di rapporti all’interno della coalizione.
Secondo fonti di Radio Palazzo, Bonanno starebbe chiedendo da settimane un incontro con il sindaco, addirittura dai tempi del rimpasto varato a novembre. I democristiani non hanno infatti gradito il diniego all’ingresso del secondo nome di marca Nuova DC in Giunta. “No” che è arrivato nonostante gli ingressi di Giovanna Rappa e Salvatore Di Maggio che hanno modificato gli equilibri all’interno della maggioranza. Mal di pancia mal digeriti ma che ora sembrano essere tornati attuali. I democristiani infatti, starebbero lavorando ad un nuovo ingresso in quota Nuova DC a Sala Martorana. Al momento si tratta solo di voci. Il nome è top secret, ma se la cosa si concretizzasse, potrebbe far scoppiare una nuova sequela di polemiche dopo la telenovela estiva pre-rimpasto.