- La seduta del consiglio comunale ha sancito aumenti Tari a partire dal primo acconto di giugno
- Norata ha dichiarato che l’ampliamento della sesta vasca durerà per quattro mesi e poi si dovrà portare spazzatura fuori
- Il commento di Sicindustria
La posizione di Sicindustria
“L’aumento della Tari, gli extra costi di gestione della discarica di Bellolampo, la città invasa dai rifiuti sono l’ennesima conferma di un solo dato: non si fa sviluppo con le false ideologie”. Così Sicindustria commenta i rincari della Tari che si profilano all’orizzonte già a partire da giugno.
“Il disastro si riassume con questa sintesi: più tasse, più rifiuti. E questo è il risultato della mancanza di programmazione di strutture e impianti, del fallimento di una gestione ordinaria senza la mancanza di un modello organizzativo valido che faccia leva su ricerca e tecnologie avanzate – prosegue la nota -. Il rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune non è un refrain che le imprese possono accettare. Il tema oggi è uno solo: occorre portare ad efficienza il sistema ed evitare nuovi balzelli. La città è sporca, annega tra cumuli di spazzatura. La colpa è di chi sporca, ma anche di chi non dispone i controlli. Le imprese sono stanche di subire passivamente aumenti delle tasse dovuti non ad un miglioramento dei servizi ma solo a coprire deficienze di programmazione”.
Gli aumenti della Tari previsti
La Tari aumenterà : 23,8 milioni spalmati su tre anni . Gli aumenti medi saranno di 30 a contribuente. Un aumento complessivo di 23,8 milioni. Un incremento dettato dal fatto che l’ampliamento della sesta dovrebbe dare una boccata di ossigeno alla città per quattro mesi, dopo bisognerà portare la spazzatura fuori. In tutto questo i tassi di evasione dall’imposta oscillano tra il quaranta ed il cinquanta per cento.
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