La Giunta comunale ha approvato lo scorso 20 giugno lo schema del Bilancio di Previsione 2016/2018 del Comune di Palermo. Ora il testo passa a Sala delle Lapidi per ottenere l’approvazione del Consiglio comunale di Palermo.
Palermo è tra i primi comuni siciliani ad approvare lo schema del bilancio di previsione dopo lo sblocco delle risorse regionali avvenuto a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge enti locali.
Pochi giorni il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in qualità di presidente dell’Anci Sicilia, aveva espresso il timore che il governo regionale potesse inviare ai Comuni siciliani i commissari proprio per l’approvazione dei bilanci di previsione.
Il quadro finanziario in cui si muove il nuovo bilancio è in linea con gli anni precedenti, registrandosi anche per il 2016 una drastica riduzione dei trasferimenti correnti ordinari statali (-11%) e regionali (-3%).
Sul fronte della spesa, che tra corrente 875 milioni e investimento 440 milioni, a lordo delle reimputazioni da armonizzazione, ammonta a complessivi 1 miliardo e 316 milioni, si rileva il contenimento della spesa del personale e delle spese di funzionamento e la crescita delle spese d’investimento.
Il tasso d’incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente, pari al 30,21%, in costante calo (è stato del 32,93 % nel 2015, del 33,35 % nel 2014), può considerarsi ormai fisiologico.
Le spese di spese funzionamento si sono ridotte del 20,20% rispetto all’anno 2015 (sono infatti passate da 30,7 milioni. del 2015 ad 24,5 milioni. per il corrente esercizio finanziario), confermando il trend registratosi nel triennio (-39,2%). Di particolare rilevanza la riduzione della spesa per utenze passate nel 2016 da 20,5 a 13,6 milioni, (-34,07%).
Nonostante i pesanti tagli ai trasferimenti statali e regionali, l’amministrazione ha ritenuto prioritario sostenere con fondi propri i settori relativi ai servizi alla persona, quali Pubblica Istruzione, Servizi Sociali e Cultura, il cui budget registra una significativa crescita.
Sono stati, infatti, destinati nel bilancio 2016 a questi settori rispettivamente 30,3 milioni (nel 2015, 27,1 milioni.), 91,2 milioni (nel 2015, 52,1 milioni) 11,5 milioni (nel 2015, 10,4 milioni). Anche le risorse destinate ai servizi resi dalle società partecipate del Comune di Palermo sono state confermate, pur nell’ambito di un’organica rivisitazione, con lo stanziamento nell’esercizio 2016 di 270,8 milioni. che permetterà di consolidare i ritrovati equilibri economico-finanziari del comparto.
Passando ad analizzare la spesa d’investimento, anche al netto delle reimputazioni si evidenzia la crescita da 62,6 milioni del 2015 a 68,5 milioni del 2016.
Tra le principali opere finanziate nell’elenco annuale si evidenziano:
Razionalizzazione delle fognature zona compresa tra via castellana e canale passo di rigano con eliminazione dei relativi scarichi fognari nel canale, 9.354.502,31 milioni ;
Interventi del piano d’ambito di San Filippo Neri per la realizzazione di servizi di quartiere e il recupero del baglio Mercadante, 8.829.758,54 milioni;
Restauro del palazzo di città: interventi di manutenzione straordinaria, riorganizzazione degli ambienti ed adeguamento alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sugli impianti tecnologici, 8.150.000 milioni;
Eliminazione degli scarichi fognari nel canale Boccadifalco mediante il loro convogliamento nella rete di valle, 6.500.000 milioni;
Rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine, 6.137.586 milioni;
Interventi urgenti per la messa in sicurezza ed il miglioramento statico del complesso monumentale allo Spasimo, 2.750.019,27 milioni.
Sul versante indebitamento se ne conferma, in termini di capitale mutuato, la sua costante riduzione (pur tenendo conto dei nuovi mutui da assumere per 10 milioni) con una indice dell’1,37% (rispetto al limite massimo consentito del 10%), mentre Palermo rimane ancora oggi una delle poche amministrazioni che non ha dovuto mai fare ricorso all’anticipazione di tesoreria.
“Esprimiamo soddisfazione – hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato – per un bilancio che, pur in un quadro nazionale e regionale, finanziariamente e normativamente, in progressivo deterioramento per gli ee.ll., come ha di recente evidenziato anche la Sezione di controllo per la Sicilia della Corte dei Conti nella sua indagine sulla finanza locale, conferma la tenuta dei conti comunali e con essa la garanzia di adeguati livelli di servizi pubblici. Solo questo ritrovato equilibrio, consolidato anche nei bilanci delle aziende partecipate, poteva consentire il significativo rilancio degli investimenti pubblici e la riduzione della pressione tributaria che anche nel 2016 risultano confermati”.
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