“È ora di fare un’operazione verità sul Comune di Palermo. I dipendenti non meritano le mistificazioni utili a giustificare posizioni sindacali”. Lo dichiarano Margherita Amiri, Mario Basile, segretario provinciale e responsabile del dipartimento Enti locali insieme al gruppo Rsu della Cisl Fp Palermo Trapani.
“Alcune organizzazioni sindacali hanno firmato una preintesa tradendo le aspettative dei lavoratori – continuano dalla Cisl Fp – e invece di rimediare al danno compiuto evitando di firmare il contratto definitivo, attaccano chi con coraggio ha scelto la linea della coerenza”.
La Cisl Fp ribadisce la propria posizione a garanzia della sicurezza e della legittimità dei trattamenti economici dei dipendenti. “Non si possono applicare in modo retroattivo contratti siglati a un anno di distanza, peraltro peggiorativi rispetto al passato – affermano Amiri, Basile e il gruppo Rsu – i contratti collettivi decentrati integrativi si possono applicare solo successivamente alla loro sottoscrizione definitiva e sono nulle tutte le clausole finalizzate a regolare gli istituti con decorrenza retroattiva”.
La Cisl Fp ricorda che in caso di mancata sigla del contratto definitivo, l’amministrazione sarà costretta a pagare tutte le prestazioni effettuate senza riduzioni, come già accaduto per il 2017 e quasi tutto il 2018.
“I sindacati che sottoscrivono questo accordo – proseguono Amiri, Basile e il gruppo Rsu – devono avere il coraggio di ammettere di voler assecondare e implicitamente condividere l’operato dei vertici del Comune di Palermo, a scapito dei giusti diritti dei lavoratori, ai quali vengono sottratte risorse loro dovute”.
La Cisl Fp invita il sindaco e la giunta a valutare quale indirizzo politico assumere, nella consapevolezza che avrà effetti diretti sui lavoratori. “Si dà per scontato che la Giunta Orlando – affermano Amiri, Basile e il gruppo Rsu – sia conscia di avere la corresponsabilità amministrativa e contabile sugli atti che il segretario generale ed il dirigente delle Risorse Umane, unitamente al ragioniere Generale e ai revisori contabili produrranno, con il rischio di incorrere in sanzioni anche per danni erariali”.
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