Il Viminale ha detto “sì” alle assunzioni al Comune di Palermo dopo aver esaminato il piano di riequilibrio. In questo modo si vanno a sbloccare i nuovi ingressi in pianta organica già previsti, in alcuni casi con concorsi già espletati. Si attendeva proprio questo vaglio tecnico per procedere alla stipula dei contratti. Sotto esame anche le situazioni finanziarie di altri Comuni siciliani, Giarre nel Catanese e Naro nell’Agrigentino. Ritornando a Palermo, il benestare permette di assumere 11 funzionari a tempo indeterminato. Ma si aprono le porte anche per la stabilizzazione di una novantina di Asu e per aumentare le ore di 80 dipendenti part time. Ci saranno anche 14 assunzioni a tempo determinato.
Seduta straordinaria
Il disco verde è arrivato al culmine di una seduta straordinaria della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali. Organismo contemplato dall’articolo 155 del testo unico degli enti locali, presieduto dal sottosegretario Wanda Ferro. Nel corso della seduta sono stati trattati aspetti relativi alle problematiche del personale degli enti locali e a della finanza locale. La commissione ha innanzitutto esaminato 2 piani di riequilibrio finanziario pluriennale, tra cui proprio quello di Palermo. Al vaglio anche il piano di bilancio stabilmente equilibrato a Giarre. Rideterminate anche le dotazioni organiche di alcuni Comuni con contestuale approvazione di assunzioni. Tra questi figura sempre Palermo e anche Naro.
Il rendiconto altra tappa necessaria
Il mese scorso la giunta palermitana aveva varato lo schema di rendiconto di gestione 2022. Atto sul quale era arrivata, tra fine luglio ed inizio agosto, anche la nomina di un commissario da parte della Regione, a causa dei ritardi accumulati sulla predisposizione del documento. La situazione critica resta quella dei conti con i disallineamenti con le società partecipate. Un documento sul quale il sindaco Roberto Lagalla ha dichiarato che “si tratta dell’ultima tappa di un lungo percorso che questa amministrazione ha compiuto in poco più di un anno per rimettere ordine ai conti del Comune”.
Accertati anche i residui
Il pilastro dell’Ente sono le entrate e, a questo proposito, è stata sempre il mese scorso approvata la delibera di accertamento dei residui. Tra le varie voci ha fatto registrare un incremento dell’1% nel 2022, mentre l’obiettivo nel Patto con lo Stato era dello 0,5%. Ma sono raddoppiate le entrate extratributarie rispetto al 2021, quando sono state di circa 12 milioni. Aver approvato questi documenti ha fatto ripartire la spesa, investimenti e per l’appunto assunzioni.
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