Oggi Paolo Borsellino avrebbe festeggiato il compleanno. Il magistrato palermitano, nato il 19 gennaio del 1940 nel quartiere della Kalsa – nel cuore del capoluogo siciliano – avrebbe compiuto 84 anni.
Una vita trascorsa per e nella “sua” Palermo. Con una parentesi a Marsala. Il 19 dicembre 1986 Borsellino chiese ed ottenne di essere nominato procuratore della repubblica nella città della provincia trapanese.
A Marsala, inaugurato il museo Paolo Borsellino
Ed a Marsala – con la collaborazione del tribunale e della procura della repubblica della realtà lilibetana – l’amministrazione comunale e l’associazione nazionale magistrati – inaugurano oggi il Museo Paolo Borsellino.
La sede è stata allestita in quello che fu l’ufficio del magistrato palermitano, al secondo piano dell’ex palazzo di giustizia. Dopo la scopertura della targa inaugurale e la visita al museo, si potrà ammirare un’opera pittorica raffigurante Paolo Borsellino, realizzata dall’artista Fabio Ingrassia. Inoltre, dopo gli interventi istituzionali, seguiranno due momenti musicali.
Borsellino ricoprì l’incarico di procuratore della repubblica di Marsala fino al 5 marzo del 1992, pochi mesi prima di venire ucciso in via D’Amelio.
Da oggi quell’ufficio, il suo ufficio, è tornato a vivere, a respirare. Suasi si sente il profumo dell’immancabile sigaretta che il magistrato teneva sempre accesa in mano. Nel corso di una conferenza stampa o di una intervista. Si può anche il suo posacenere.
Guercio, “Inaugurato un museo, abbiamo ricostruito il suo ufficio”
“Quello che viene inaugurato è un museo – ribadisce il giudice Fabrizio Guercio (presidente Anm-Marsala) – che nasce grazie alla collaborazione del Tribunale, della Procura, l’amministrazione comunale e l’Anm Marsala. Abbiamo ricostruito il suo ufficio, con i suoi oggetti personali e qualche altro bene idoneo per epoca e foggia di realizzazione per ricrearne l’allestimento. Però sono i suoi beni personali quelli che si vedono. Suppellettili, il suo crocifisso, il suo posacenere, la sua scrivania con ancora i segni delle bruciature di sigarette, la sua libreria, i divanetti, i suoi fascicoli”.
Tra i documenti anche quello sul padre di Matteo Messina Denaro. Sarà un allestimento permanente e visitabile dietro prenotazione ma di questo si farà carico il Comune, tramite una associazione privata.
La vita del magistrato
Era il 19 gennaio del 1940 quando Paolo Borsellino venne alla luce nel quartiere della Kalsa. Figlio di Diego Borsellino e di Maria Pia Lepanto, Paolo Emanuele – così come all’anagrafe – da bambino durante le tante partite a calcio nel suo rione conobbe Giovanni Falcone, più grande di lui di otto mesi.
L’11 settembre 1958 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza all’università degli studi di Palermo, si laureò nel 1962, a soli 22 anni e l’anno dopo divenne il magistrato più giovane d’Italia. Morì, sempre nella sua città, il 19 luglio 1992, in via D’Amelio per mano mafiosa. Tanti, ancora oggi, i misteri che avvolgono quella strage.
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