Si è tenuta questa mattina nei pressi di via D’Amelio, a Palermo, l’inaugurazione della prima area pubblica dedicata al valore delle donne contro ogni violenza. La cerimonia, prevista nell’ambito del progetto di regenerazione urbana #donnerigenerattive, è avvenuta in occasione della ricorrenza del compleanno di Emanuela Loi.
La villetta presenterà al suo interno una serie di arbusti, la cui cura sarà condivisa fra il personale del Coime e il mondo civico. Ad essa si affiancherà una fermata, sulla quale è descritta una breve biografia di alcuni volti femminili che hanno fatto la storia del capoluogo siciliano. Da Emanuela Loi appunto, passando per Rita Borsellino, Maria Pia Lepanto, Rita Atria, ed Agnese Piraino Leto.
Claudia Loi: “Sacrificio di mia sorella sia spunto di riflessione”
Presente alla cerimonia Claudia Loi, che ha tenuto ad esprimere personalmente per la sorella. “Tra me e lei c’era un anno di differenza. Eravamo sempre insieme, avevamo le stesse amicizie, condividevamo le stesse idee. Lei per me era tutto. Eravamo non solo sorelle, ma anche amiche. Ci confidavamo tutto, anche le cose più intime. Mia sorella era una ragazza solare, gentile, di sani principi, con un gran senso del dovere”.
“Lei era orgogliosa di essere poliziotta. Ma purtroppo, come sappiamo, le circostanze della vita hanno voluto che lei entrasse nella storia. Ma a noi ci ha lasciato un messaggio chiaro: tutti noi dobbiamo fare la nostra parte, dobbiamo fare il nostro dovere. Se lo facciamo tutti, lo facciamo per tutta la società. Spero tanto che il sacrificio di mia sorella possa costituire per le giovani generazioni un motivo di riflessione e maturazione, che conduca ad una società più giusta, più onesta”. Ad affiancare la sorella anche la nipote Manuela, anch’essa entrata fra le fila della polizia di stato.
L’idea della villetta in via D’Amelio
Presenti, insieme al mondo civico a sostegno dell’iniziativa, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il vicesindaco Fabio Giambrone, nonché gli assessori Sergio Marino e Maria Prestigiacomo. Fra le associazioni rappresentate, il Centro Studi Borsellino, Libera, Emily, Agesci Conca D’oro, Mezzocielo, Democratica.
Fra le sostenitrici dell’iniziativa, la consigliera comunale del Partito Democratico Milena Gentile, che ha così spiegato il lavoro fatto nei pressi di via D’Amelio. “Il progetto è ancora in via di definizione. Ma si è voluto cogliere l’occasione della presenza a Palermo di Claudia Loi, sorella di Emanuela. Il progetto #DonneRigenerAttive è un programma di rigenerazione urbana di contrasto al degrado e all’incuria, ma ha soprattutto una forte valenza significativa e simbolica. E’ un modello di cura condivisa tra Amministrazione comunale, associazioni e residenti”.
“Un’idea che intendiamo riprodurre in diverse zone della città. Ciò in attesa che il Consiglio comunale si decida a prelevare e approvare il Regolamento per la Rigenerazione e la Cura condivisa dei Beni Comuni. Palermo è una città che nella sua toponomastica ha dimenticato le donne. Personalità che hanno gettato le basi della cultura democratica nella nostra città”.
“Il nostro intento è prioritariamente sottrarre un’area urbana al degrado ma ha molteplici altri obiettivi. Ricordare in ogni luogo in cui verrà realizzato il progetto le donne significative che hanno un legame con quel luogo, marcare il territorio cittadino con i nomi di queste donne e contribuire alla diffusione capillare del numero di emergenza 1522 per un comune contrasto alla violenza contro le donne”.
Le parole dell’Amministrazione
Fra gli intervenuti, anche il vicesindaco di Palermo Fabio Giambrone, che ha tenuto a salutare favorevolmente l’iniziativa. “Siamo impegnati con tutta la Giunta. Si è realizzata una straordinaria sintonia fra Amministrazione comunale attiva, il Consiglio e le maestranze del Coime, che hanno realizzato con entusiasmo ed amore questo impegno, che conferma l’attenzione verso quanti hanno perso la vita, in questo luogo dove Paolo Borsellino ci ha lasciati. Credo che sia un segnale fortissimo di attenzione. Vorrei ringraziare Claudia e Manuela Loi per essere oggi qui con noi a questa inaugurazione”.
Presente alla villetta di via D’amelio anche l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo. “Volevo ringraziare le associazioni, che hanno proposto ed ideato questo progetto. E’ una giornata particolare, perchè oggi si rinnova il ricordo di Emanuela Loi, che dovrà essere presente perchè per noi è un’eroina e per noi donne lo è ancora di più”.
Sulla stessa linea anche l’assessore al Verde Sergio Marino, che pone l’accento sul valore di riqualificazione sociale dell’inizativa. “Dobbiamo dire grazie alle associazioni, che ci hanno stimolato. Questo è un segno di vitalità. Mi ricordo com’era quest’area e vederla così oggi fa piacere. Questo credo che sia un segno forte che viene dalla città, che dobbiamo replicare nel nostro beneamato territorio”.
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