Commissariamento per le società partecipate a cominciare da Ast in vista della trasformazione inn società in house, ma anche per le altre che dovranno stabilire le procedure per la trasformazione o la liquidazione, una road map per il progetto di riforma della sanità ed elezioni di secondo livello il 15 dicembre per le ex province quindi Libero consorzi e Città metropolitane, per le prime allos copo di eleggere presidenti e Consigli per le seconde solo i consigli.
È durato oltre quattro ore il vertice delle forze politiche di maggioranza convocato a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
L’incontro è stato aperto dalla relazione proprio del Presidente durata oltre un’ora, sull’attività di governo svolta in questi due anni dall’insediamento.
Schifani ha parlato dall’aumento delle entrate tributarie e del miglioramento del rating da parte di tutte le agenzie internazionali, dalla diminuzione del disavanzo e dello sblocco dei concorsi, della riduzione della compartecipazione della spesa sanitaria da parte della Regione all’avvio dell’iter per la realizzazione dei termovalorizzatori.
Elezioni nelle ex province
Il vertice ha condiviso la data del 15 dicembre per le prossime consultazioni elettorali relative alle ex Province. Il tavolo si è inoltre confrontato su come supportare ulteriormente le iniziative per superare le attuali emergenze causate dal cambiamento climatico ed ha apprezzato lo stato di attuazione dell’iter di realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia.
Dal confronto tra i partiti sono emersi ulteriori punti programmatici che saranno oggetto di interventi mirati: dall’incremento delle risorse contro il “caro-voli” all’attenzione ai giovani siciliani con misure a sostegno degli universitari, da un “piano-casa” per prestiti a zero interessi per la ristrutturazione di case ed efficientamento energetico per le giovani coppie nei centri storici al rilancio della Società interporto, al sostegno per il comparto agricolo. Fra i temi anche nuovi interventi contro le emergenze climatiche, la riforma della sanità e il prossimo commissariamento delle società partecipate
Le questioni politiche
Il vertice è servito, sul fronte politico, a disinnescare la polemica scaturita dalle nomine in sanità ma in realtà gli autonomisti hanno presentato una vera e propria richiesta di compensazioni per la loro “scomparsa” nella mappa delle nomine. compensazioni che difficilmente potranno essere accolte pena scontentare gli altri alleati centristi. Si è registrata tensione fra il leader MpA Raffaele Lombardo ed il leader della Dc Totò Cuffaro tanto che lo stesso Lombardo ha poi ricevuto conforto da alcuni dei suoi, chiedendo loro se il suo atteggiamento fosse stato “sopra le righe” e ricevendo in risposta un laconico “sei stato Lombardo”.
Ma la questione politica non sembra destinata a spegnersi qua. Non ci saranno, infatti, al momento cambiamenti. Schifani ha confermato l’intenzione di procedere tenendo come base politica dell’alleanza il risultato delle elezioni regionali del 2022 anche se ha riconosciuto il crescente ruolo di Noi Moderati anche alla luce della ormai prossima adesione, a livello nazionale, delle ex azzurre Maria Stella Gelmini, Mara Carfagna e Giusy Versace,
Le regole del vertice
Un vertice per il quale nei giorni scorsi erano state rese note le così dette regole d’ingaggio: invitati i segretari dei partiti che compongono la maggioranza e i presidenti dei gruppi Parlamentari all’Ars della coalizione ma un invito allargato ai leader di partito quando non coincidano con il segretario regionale.
E all’incontro c’erano tutti i capigruppo e i segretari. Nutrita la pattuglia del Movimento per l’Autonomia le cui pressioni per un incontro sono fra i motivi di accelerazione della convocazione del vertice, almeno per quel che riguarda la parte più “pubblica” delle vicende interne alla maggioranza.
Oltre al segretario del partito Fabio Mancuso e all’assessore Roberto Di Mauro che di fatto sostituisce il capogruppo, si è presentato all’incontro anche il leader del Movimento, l’ex Presidente della Regione Raffaele Lombardo. Presente anche l’altro leader di partito che era atteso, ovvero, l’altro ex presidente della Regione Totò Cuffaro e fra i primi ad arrivare, oltre alla pattuglia autonomista, anche il segretario di Noi Moderati Massimo dell’Utri.
Nel dettaglio presenti per Fratelli d’Italia il capogruppo Giorgio Assenza e i due coordinatori Giampiero Cannella e Salvo Pogliese, per la Lega presenti il commissario regionale Nino Germanà e il capogruppo Marianna Caronia. Per la Dc, oltre a Cuffaro, il segretario regionale Stefano Cirillo e il capogruppo Carmelo Pace.
Il tavolo tornerà a riunirsi con cadenza periodica anche da remoto.
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