Il Codacons rilancia il “Comitato siciliani vittime del caro voli”, proponendone la presidenza a Rosario Fiorello. Organismo istituito con “lo scopo di tutelare tutti i passeggeri dell’isola che utilizzano il trasporto aereo e sono costretti a subire tariffe stellari in occasione delle festività o delle partenze estive”.
“Stiamo assistendo nuovamente all’impennata dei biglietti in vista delle partenze di Natale, nonostante l’impegno del governo per contrastare il fenomeno e l’istruttoria aperta dall’Antitrust dopo l’esposto del Codacons – dichiara il segretario nazionale dell’associazione di consumatori Francesco Tanasi -. Per questo già lo scorso anno avevamo istituito un comitato per tutelare i diritti dei viaggiatori siciliani e avviare iniziative legali contro i rincari dei voli. Abbiamo ora deciso di proporre a Rosario Fiorello la presidenza del comitato, considerato che in questi giorni lo showman siciliano è intervenuto proprio per criticare i rincari dei prezzi dei biglietti. Gli chiediamo di affiancarsi ai cittadini in questa importante battaglia contro le speculazioni e a tutela delle tasche degli utenti”.
Ieri, nella puntata del “Mattin Show” su Rai Due, al centro delle battute di Fiorello c’è stato l’incubo del caro voli per tornare in Sicilia per Natale, arrivato a raggiungere i 400-500 euro a tratta. “Mi hanno detto che più c’è richiesta, più l’algoritmo alza il prezzo – ha esordito -. Algoritmo, sei una testa di **! Noi, poveri siciliani, adesso siamo costretti a prendere gli aerei privati e a viaggiare con la Briatore Airlines, dove Flavio passa con il carrellino offrendo caviale o aragosta. Se un biglietto costa 500 euro e 8 siciliani si mettono insieme e prendono un volo privato da 8, per 4.000 euro, conviene!”.
Tutto vero comunque. Le tariffe dei biglietti aerei registrano già evidenti picchi in vista delle festività natalizie. A lanciare l’allarme anche il Codacons, che ha realizzato una ricerca per capire quanto costi prenotare oggi un volo per raggiungere a Natale la Sicilia. Per volare a Catania partendo il 22 dicembre con un biglietto di sola andata, si spendono oggi un minimo di 206 euro partendo da Milano. Ce ne vogliono 231 euro da Bologna, 239 da Torino e 242 euro da Firenze. Se si sposta la data di partenza al 23 dicembre, la spesa sale a 273 euro a biglietto partendo da Torino, 286 euro da Firenze.
Per arrivare a Palermo imbarcandosi il 23 dicembre, la spesa minima è di 143 euro da Roma (sempre solo andata), 220 euro da Milano, 269 da Torino e addirittura 314 euro se si parte da Bologna. “Tariffe che – sottolinea il Codacons – non tengono conto dei costi aggiuntivi, come quello per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere. Balzelli, questi, che incidono in modo non indifferente sul prezzo finale del biglietto”.