Migliorano le condizioni di Totò Schillaci sta meglio. Lo hanno confermato i medici dell’ospedale Civico del reparto di pneumologia dove l’ex attaccante di Messina, Juventus, Inter e della Nazionale si trova da sabato scorso. Ora anche i familiari, in una storia su Instagram dall’ex calciatore.

“Totò, Barbara e la famiglia ringraziano tutte le persone che in questo momento sono state loro vicine con una chiamata, un messaggio o una preghiera – si legge nell’aggiornamento social pubblicato ieri sera -. Le sue condizioni continuano a migliorare. Totò sta lottando con tutte le sue forze per riprendersi il prima possibile”.

Preoccupazione anche per Maurizio Schillaci

Sono tornate d’attualità anche le condizioni di vita di Maurizio Schillaci, cugino dell’ex centravanti, che non sarebbero delle migliori.. Anche lui è un ex calciatore, oggi (62enne) è un clochard. Cresciuto nelle giovanili del Palermo, ha vestito anche le maglie di Rimini, Licata (all’epoca allenato da Zdenek Zeman), Lazio, Messina e Juve Stabia.

Per poi dire addio al calcio nel 1993 ancora con il Licata. Ma quella di Maurizio Schillaci è stata una carriera condizionata dagli infortuni e, dopo essere entrato nel tunnel della droga, si è ritrovato a vivere da senzatetto a Palermo, città nella quale è nato. Ora ha problemi di salute e a prendersi cura di lui e del suo cane, di nome Ciccio, sono alcuni volontari. Di lui si era già occupato BlogSicilia con un video racconto che vi riproponiamo e che risale al 2021. Già negli scorsi anni, infatti, le sue condizioni avevano destato preoccupazione, ora la situazione sempre essere di nuovo seria.

L’appello social

“Come sapete stiamo aiutando Maurizio Schillaci il clochard con il cane di Piazza Verdi (Teatro Massimo). Sta facendo un percorso sanitario, esami etc e noi lo aiutiamo con la gestione del suo cane. Maurizio si trova in uno stato di denutrizione importante. È stanco di alimentarsi con pietanze acquistate (panini, pasta al forno etc). Mi ha detto che gli mancano i sapori di casa e non quelli delle gastronomie. Ed allora vi chiedo… Riusciamo ad organizzare dei turni e cucinare un pochino l’uno portando delle cose cucinate fatte in casa ? Se ti va di aiutarci scrivimi”, recita il post dello scorso 5 settembre”, scrive Giusy Caldo.

Articoli correlati