Una piantagione di marjiuana indoor perfettamente organizzata è stata scoperta dalla Polizia a Palermo durante gli approfondimenti di una attività di controllo anti stupefacenti. Le manette sono scattate per Cristian Spataro, 27enne palermitano.
L’attività, condotta dagli agenti della Squadra Mobile, diretta da Rodolfo RUPERTI, ha tratto spunto da alcune intuizioni investigative che, sviluppate sul territorio, attraverso mirati servizi di osservazione ed appostamento, hanno portato ad un’abitazione del quartiere “Uditore”.
I “Falchi” della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, presentatisi alla porta d’ingresso dell’immobile e dopo avere identificato il proprietario per Spataro Cristian, hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare.
All’interno dell’abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto un mazzo di chiavi che hanno dato accesso ad un magazzino sito nell’atrio condominiale dello stesso stabile; qui l’attenzione degli investigatori è stata attirata dalla discontinuità segnata da un pannello, realizzato con i mattoni con cui era pavimentato il magazzino. Una volta rimosso il pannello, si è scoperta una botola che dava accesso ad un locale seminterrato, all’interno del quale è stata rinvenuta una complessa ed attiva serra finalizzata alla coltivazione di 37 piante di Marijuana.
Le piante si presentavano interrate in vasi ed avevano un’altezza approssimativa e variabile da 60 a 110 cm.
Da ulteriori riscontri effettuati unitamente al personale Enel si è accertato come l’impianto di serra fosse alimentato da un cavo esterno allacciato abusivamente alla linea diretta di una cassetta stradale di derivazione, quantificando un furto di energia pari a 40.000,00 euro.
Sul posto si procedeva, pertanto, al sequestro dell’intero impianto della serra, nonché delle 37 piante di marijuana, in attesa degli ulteriori accertamenti di natura qualitativa e quantitativa.
Alla luce dei fatti, Spataro è stato tratto in arresto in flagranza del reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanza stupefacente e furto di energia elettrica. L’intero impianto è stato posto sotto sequestro, ivi comprese ovviamente le 37 piante di marijuana, in attesa degli ulteriori accertamenti di natura qualitativa e quantitativa.
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