Aveva tentato il colpo grosso un giovane di 22 anni corleonese residente a Roccamena, ma i carabinieri, lo hanno individuato e fermato nella notte di Pasqua.
Lo scorso 3 aprile era stato messo a segno un furto ai danni di un 75enne pensionato del luogo, a cui erano state sottratte dal suo appartamento due borse in cuoio contenenti la somma, in contanti, di 30.000 euro. I militari hanno eseguito un provvedimento di “fermo di indiziato di delitto” nei confronti del giovane, a casa del quale sono stati trovati circa 15.000 euro.
Il fermo del 22enne è stato convalidato dal gip del Tribunale di Termini Imerese, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Sono tuttora in corso le indagini per identificare eventuali complici e recuperare i soldi mancanti.
Un caso di rapina ai danni di un anziano – anche se con modalità diverse – , che ha particolarmente colpito l’opinione pubblica, è accaduto a febbraio a Racalmuto, nell’Agrigentino. Una ex badante è accusata di aver picchiato e rapinato di 400 euro un 81enne del posto, M.A., presso il quale lavorava fino allo scorso anno, prima di essere denunciata per il furto di oggetti in casa.
L’aggressione è stata messa a segno alle 14 di una domenica, quando l’anziano è rincasato: colpito al capo con un martello, è stato trascinato dentro l’abitazione e abbandonato, sanguinante, nella camera da letto. I carabinieri hanno arrestato la donna, G.G., 42 anni, di Canicattì. Gli investigatori del Nor di Canicattì, monitorando le immagini registrate da telecamere del centro abitato di Racalmuto, avevano identificato la donna che si aggirava nei pressi dell’abitazione della vittima in un orario compatibile con quello dell’aggressione.