Si muove il fronte dei lavori del collettore fognario, a Palermo. Proprio in queste ore, la ditta Amec sta completando le operazioni di posa dell’asfalto su via Guardione e via Fratelli Cianciolo. Due dei tre cantieri dell’azienda sull’area del Porto e della Cala potranno essere riconsegnati a breve. L’altro, quello di piazza della Pace, rimane al momento invaso dall’acqua.
Un intervento, quello su via Guardione, che vi avevamo annunciato come imminente. Questa mattina, i lavoratori dell’azienda catanese hanno completato il lavoro di ripristino del manto stradale nell’area ad angolo con piazza XIII Vittime. Un elemento che accelera lo sblocco di un cantiere presente in zona già da diversi anni e che darà così definitivamente respiro ad una zona che vede un grosso afflusso di mezzi, soprattutto nelle ore di punta.
Ciò complice la mancanza di itinerari alternativi per automobilisti e camionisti, a causa delle limitazioni in vigore sul ponte Corleone e della contemporanea riattivazione della Ztl. Fatto che sta facendo discutere molto in Consiglio Comunale, tanto che l’esponente di Sicilia Futura Gianluca Inzerillo ha chiesto a gran voce la sospensione del provvedimento voluto dall’assessore Catania.
La riapertura di via Guardione permetterà ai residenti di poter tornare a sfruttare i marciapiedi per il loro scopo naturale. Il passaggio pedonale all’angolo con piazza XIII Vittime era diventato negli ultimi anni una specie di strada per auto e moto. In seguito alle polemiche legate al traffico in zona, è stato creato una sorta di passaggio per consentire il transito ad auto e moto. Fatto documento anche durante alcune nostre live sul posto.
Lavori in corso di svolgimento anche in via Fratelli Cianciolo, all’altezza del mercato ittico. Qui dove vi era uno dei tappi più critici della viabilità palermitana, gli operai di Amec stanno completando l’opera di posa del nuovo asfalto, che coprirà l’ex area del cantiere. Anche qui, come nel caso di via Guardione, basterà rimuovere le reti di protezione e la strada potrà così tornare fruibile al traffico.
Operazioni che hanno reso più complicati i movimenti di automobilisti e camionisti, soprattutto durante l’ora di pranzo. Code si sono registrate fra l’area della Cala e via Francesco Crispi, con centinaia di mezzi incollonati in attesa di poter passare. Afflusso di auto e camion favorito dalle contemporanee limitazioni al ponte Oreto e al ponte Corleone, nonchè dal ritorno della Ztl diurna. Un quadro che non lascia praticamente scelta ai guidatori del capoluogo siciliano.
In seguito ai nuovi lavori condotti su via Roma, sono state installate delle reti aggiuntive per far rispettare il regime di divieto di sosta. Barriere che dovrebbero rimanere in loco soltanto qualche giorno e dovrebbero limitare la sede stradale fino all’intersezione con via D’Aragona. Ciò permetterà il corretto funzionamento della macchina di perforazione teleguidata, inserita nel sottosuolo per eseguire dei sondaggi sul terreno circostante.
I problemi, infatti, rimangono sempre gli stessi: la presenza di acqua nel sottosuolo e la durezza della roccia, che impedisce al macchinario di scavo di poter lavorare in maniera performante. Dall’ultimo aggiornamento, il sistema di microtunnelling non ha fatto grandi passi in avanti. Ciò, appunto, per la presenza di una falda tra via Mariano Stabile e via d’Aragona, che ha di fatto bloccato la talpa. In seguito a degli interventi ausiliari, è stato possibile abbassare il livello dell’acqua, agottando il contenuto della faldsa attraverso il ricorso ad alcune pompe idrovore. La ditta prevede che, in una decina di giorni, sarà possibile riprendere gli scavi.
Discorso diverso su piazza della Pace. Il cantiere, posizionato all’intersezione con Corso Scinà e via Francesco Crispi, risulta paralizzato dai continui allagamenti che affliggono l’area. Invasioni d’acqua che impediscono di procedere con i lavori. Nei giorni scorsi, l’assessore Prestigiacomo e alcuni consiglieri della maggioranza politica a sostegno del sindaco Orlando (Massimo Giaconia, Valentina Chinnici e Milena Gentile) hanno annunciato un accordo fra il Comune e l’aziend Amec per l’agottamento delle acque che riemergono dal sottosuolo.
Un disagio che coinvolge anche l’area residenziale di piazza della Pace, dove l’Asp ha recentemente certificato la presenza di acqua di fogna in strada. Fatto in essere ad una ventina di metri dal cantiere del collettore fognario, anch’esso allagato. L’azienda fa sapere che, al momento, è in attesa di ricevere l’autorizzazione allo sversamento delle acque da parte del Comune. Liquidi che non verranno però portati al collettore della Cala, ma in un sito più vicino.