La Solfin Spa, che si è aggiudicata il lotto unico del complesso aziendale de “Le Madonie Golf Resort”, ha assunto i lavoratori provenienti dalla Ecotecna. Grande soddisfazione da parte dalla Fisascat Cisl Palermo Trapani per la definizione positiva di una lunga vertenza. Braccio di ferro che ebbe inizio nel 2012 con il fallimento della società che gestiva il complesso alberghiero con annesso campo da golf nel territorio di Collesano.
La salvaguardia dei lavoratori
“I lavoratori sono stati salvaguardati anche grazie all’accordo sindacale firmato dalla Fisascat con la Solfin Spa – dichiarano Stefano Spitalieri e Mimma Calabrò per la Fisascat Cisl Palermo Trapani -. In questo accordo si prevedeva espressamente il mantenimento dei livelli occupazionali alle stesse condizioni retributive applicate anche dal curatore fallimentare. In tutti questi anni abbiamo seguito l’evoluzione di questa articolata vicenda, restando sempre al fianco dei lavoratori. E loro, seppur fra mille difficoltà, non hanno mai abbandonato il proprio lavoro nella speranza di una rinascita”.
Il grazie alla fallimentare del tribunale
“Un ringraziamento – aggiungono i sindacalisti – va anche alla sezione fallimentare del tribunale di Palermo per l’impegno profuso. Attraverso il curatore fallimentare, l’avvocato Massimo Pensabene, non si sono dispersi gli investimenti pubblici e le professionalità impiegate. Siamo fortemente convinti che il rilancio della struttura possa essere volano di sviluppo per l’economia del territorio madonita e palermitano, anche attraverso un turismo di eccellenza. Che sia legato al mondo del golf e non solo. Siamo certi che la professionalità dei lavoratori sarà valore aggiunto per far ritornare agli antichi fasti una struttura che è stata fiore all’occhiello del sistema ricettivo delle Madonie e attrazione del turismo internazionale”.
Uno dei siti più belli
Si parla di uno dei siti classificati come i più belli d’Europa, ubicato al centro delle Madonie e di fronte al golfo di Cefalù. “Siamo certi – concludono Spitalieri e Calabrò – che la riapertura del complesso non solo restituirà la serenità tanto agognata dai lavoratori e delle loro famiglie ma auspichiamo altresì che un positivo sviluppo della struttura possa essere fonte di nuova occupazione”.
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