Non passa inosservata la mancata partenza domenica scorsa dell’aliscafo da Ustica, nel Palermitano, e si innesca la polemica nella politica a livello regionale. “La mancata partenza dell’aliscafo da Ustica – attacca la deputata del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci – non è che l’ennesimo disservizio registrato nei collegamenti con le isole minori che proprio di recente ho denunciato con una interrogazione parlamentare all’Ars”.
La lettera di fuoco
Ad essere rimasto fermo è stato l’aliscafo Zibibbo della Liberty Lines. La parlamentare grillina ha scritto una nota all’assessore ai Trasporti Marco Falcone e alla dirigente del Trasporto regionale aereo e marittimo Dorotea Maria Piazza per chiedere “cosa intende fare la Regione per sopperire agli ulteriori disservizi, per tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini residenti e dei turisti, preservando così la stagione turistica”.
L’auspicio del pugno duro
“È ora di dire basta – ha aggiunto la Schillaci – e di pretendere che la Regione vigili sulla qualità servizi offerti e applichi quanto previsto dalla convenzione tra Stato e Regione del 2016 che prevede l’immediata sostituzione dei natanti guasti e l’applicazione di sanzioni in caso di inadempienze”.
Cosa era successo
L’aliscafo Zibibbo della Liberty Lines, che aveva sostituito un altro aliscafo che si era guastato le scorse settimane, aveva annullato la partenza delle ore 16 da Ustica domenica scorsa a causa di un guasto. La nave Filippo Lippi è partita da Ustica con circa un’ora di ritardo per sostituzione biglietti. “In estate non è possibile assistere a questi continui guasti – avevano detto gli inviperiti residenti usticesi -. La domenica molti lasciano l’isola dopo avere trascorso il week end. Abbiamo questi guasti con sole due corse. Dall’1 luglio le corse saranno tre ogni giorno, non sappiamo davvero cosa succederà con i mezzi non sempre efficienti che coprono questa tratta”. I collegamenti, almeno fino a mercoledì, saranno garantiti dal catamarano. E’ stato il sindaco Salvatore Militello con una nota all’assessorato regionale ai Trasporti e alla Liberty Lines a richiedere la sostituzione del natante.
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