Arrestato un corriere della cocaina nel Palermitano. Era alla guida di un camion al cui interno trasportava un enorme carico di stupefacente del valore di oltre un milione di euro. Aveva creato all’interno del mezzo un ingegnoso meccanismo che gli aveva permesso di realizzare un doppio fondo. Ed era lì che aveva stipato i numerosi panetti di polvere bianca. Pensando di poterla fare franca anche perché questo nascondiglio era tutt’altro che semplice da individuare. Ma per sua sfortuna la guardia di finanza ha capito tutto e lo ha arrestato in flagranza.
L’evidente nervosismo dell’autotrasportatore
L’operazione è dei finanzieri del comando provinciale di Palermo che hanno sequestrato 17 chili di sostanza stupefacente. Era nascosta in un camion che è stato sottoposto a controllo nei pressi dello svincolo autostradale di Buonfornello in direzione Palermo. L’attività dì indagine si è concretizzata nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio lungo le direttrici che conducono al capoluogo siciliano. In zona era presente una pattuglia del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo. I militari hanno deciso di sottoporre a controllo un camion, procedendo all’identificazione del conducente. L’autotrasportare, nel corso delle operazioni, si mostrava da subito particolarmente agitato e insofferente.
Il meccanismo che disvelava il doppiofondo
Le fiamme gialle effettuavano quindi una più approfondita attività di ispezione del mezzo. Il loro intuito è stato subito ripagato. Ad essere rinvenuti 15 involucri, i cosiddetti “panetti”, avvolti da plastica trasparente e nascosti all’interno di un doppio fondo ad apertura elettromeccanica. Questo nascondiglio era stato ricavato nella parte posteriore del veicolo. Trovati al suo interno complessivamente 17 chili di cocaina. Lo stupefacente, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre un milione e mezzo di euro.
L’arresto in flagranza del corriere
Il corriere, di nazionalità italiana, è stato tratto in arresto in flagranza con l’accusa di trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti. L’arresto convalidato l’autorità giudiziaria che ha disposto la misura cautelare del carcere nella casa circondariale del “Pagliarelli” di Palermo.
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