Grande partecipazione e commozione stamane a Palermo dove, nella ex chiesa di San Mattia ai Crociferi, sono stati celebrati in forma laica i funerali di Aid Abdellah.
L’artista e clochard, che tutti conoscevano come Aldo, viveva a Palermo sotto i portici di piazzale Ungheria dove domenica notte è stato assassinato per rapina da un 16enne che ha confessato il delitto.
Presenti al rito funebre i rappresentanti cittadini di diverse confessioni religiose ed il sindaco Leoluca Orlando con un gonfalone del Comune di Palermo.
Tra i partecipanti, a piangere a dirotto per la tragica fine di Aldo, la ragazza impiegata di un bar che ogni mattina presto gli portava la colazione. E’ stata lei a trovare il clochard morto nel suo giaciglio e a chiamare immediatamente i soccorsi.
Alla fine della cerimonia ha preso la parola una cittadina che ha ricordato la generosità e la dolcezza di Aldo, definito da molti “amico di tutti”.
Dopo i funerali, la salma di Aldo è stata prima portata sul luogo del delitto e poi trasferita al cimitero dei Rotoli, dove il Comune ha predisposto una tomba affinché il clochard possa riposare per sempre nella città di Palermo che ha tanto amato.
Un corteo di cittadini si sono recati a piazzale Ungheria dove hanno liberato in cielo decine di palloncini bianchi accompagnati da un lungo applauso per lo sfortunato clochard che oggi non c’è più.
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