Proseguono le indagini sulla morte di Aid Abdellah, il clochard francese di 56 anni ucciso domenica notte mentre dormiva su un giaciglio di cartoni in piazzale Ungheria, a Palermo.
Nel pomeriggio i carabinieri sentiranno come persona informata sui fatti un senzatetto serbo che non è indagato, ma che potrebbe aiutare gli inquirenti a risolvere il giallo del delitto.
Ieri la Procura – l’inchiesta è coordinata dall’aggiunto Ennio Petrigni – ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti e delegato gli accertamenti ai militari dell’Arma. Al vaglio dei carabinieri ci sono le immagini delle videocamere della zona che avrebbero ripreso una sagoma scura, probabilmente un uomo, avvicinarsi al clochard per allontanarsi poco dopo. L’aggressione, dunque, non sarebbe stata immortalata.
La barista che, ogni mattina, portava la colazione alla vittima l’ha trovata riversa sul giaciglio col volto pieno di sangue. Inizialmente si è pensato a una ferita provocata da una caduta accidentale, ma l’ispezione cadaverica ha ipotizzato i segni di un colpo inferto con un corpo contundente. Non è chiaro se manchi il portafogli dell’uomo, ma sicuramente dal rifugio è stato portato via il suo cellulare: circostanza che fa pensare a una rapina.
I militari effettueranno gli accertamenti sui tabulati telefonici e nelle prossime ore verrà dato incarico al medico legale per l’autopsia.
Commenta con Facebook