La Rap ha bonificato l’area di via Messina Marine interessata nelle ultime settimane dalla presenza di alcuni clochard che avevano stabilito sul posto la loro dimora. A comunicarlo sono gli uffici dell’azienda di piazzetta Cairoli. L’intervento segue la segnalazione, effettuata alla nostra redazione, di alcuni residenti del quartiere Acqua dei Corsari, stanchi della presenza continua di rifiuti ed escementi nella villetta adiacente ai contenitori della spazzatura.
Opere eseguite questo pomeriggio e che hanno permesso di ripristinare lo stato dei luoghi. Area nella quale era stato depositato letteralmente di tutto. Dai classici sacchetti di spazzatura ai rifiuti ingombranti. Il tutto inframezzato da un alloggio di fortuna creato dagli stessi clochard, con tanto di tenda e di materassi posti per terra.
Luoghi assolutamente non idonei alla vita nel quale però, secondo il racconto dei residenti della zona, dimorano alcuni clochard di origini extracomunitarie. Persone che, secondo quanto esposto, hanno causato diverse difficoltà agli abitanti della zona. “Non è la prima volta che una persona senza fissa dimora dorme qui – ha dichiarato un cittadino nella segnalazione -. Quello che c’era prima non dava fastidio a nessuno, anzi teneva tutto pulito. Ora è diverso. Qui ci dormono in molti. E quando fanno i bisogni, non si preoccupano nemmeno di guardare se qualcuno passa. La situazione è sotto gli occhi di tutti”.
Un problema non solo igienico sanitario ma anche di ordine pubblico, sul quale il consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi aveva incitato le istituzioni cittadine a dare risposte. “I senza fissa dimora che vivono qui fanno i bisogni in pieno giorno e davanti a tutti. Se ne fregano dei passanti. Ho presentato più volte richiesta di bonifica dell’area. Ma è chiaro che non possono continuare così. Devono andare via“.
Disagio, quello vissuto dai residenti in termini di igiene pubblica, che avevamo documentato con le nostre immagini già il 24 gennaio. Nel servizio realizzato dalla nostra redazione sui disagi derivanti dall’abbandono selvaggio di rifiuti in zona, era immortalata anche l’area di via Messina Marine. Qui era ed è tuttora possibile vedere una baracca improvvisata, circondata da spazzatura di ogni genere. Una situazione che ha preoccupato molto gli abitanti della zona, tanto da chiedere più volte la bonifica della zona.
Non è la prima volta che si rintracciano simili problemi nell’area della Costa Sud di Palermo. Ne è un esempio lampante quanto accaduto, ad agosto 2022, presso il pontile di Romagnolo, nei pressi di via Amedeo d’Aosta. All’interno della struttura, più volte vandalizzata e al momento interdetta per motivi di sicurezza, dormiva una persona di origini extracomunitarie. L’uomo approfittò di un buco nella rete che circondava quel che rimaneva della casetta in legno, trovando un riparo di fortuna per la notte. Fatto che ha richiesto, il 10 agosto 2022, un ordine di sgombero emesso dall’allora dirigente del Servizio Igiene Luigi Galatioto.
“A tutela della saluta pubblica – scrisse Galatioto nell’atto -, al comando di Polizia Municipale e al Settore Servizi Socilia, di programmare lo sgombero delle persone senza dimora che risiedono nei pressi del pontile di Romagnolo“. Gli uffici chiesero altresì a Rap “un intervento di rimozione rifiuti e bonifica dell’area”. Mentre la Protezione Civile doveva assicurare “la messia in sicurezza del pontile”.