Claudio Gioè torna a vestire i panni di un giornalista, stavolta si tratta di Mario Francese, il cronista del “Giornale di Sicilia”, assassinato nel 1979 dai corleonesi di Totò Riina per aver pubblicato un’inchiesta sul malaffare intorno alla diga Garcia. Dopo aver interpretato proprio un giornalista ne “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, Gioè racconterà ancora una volta la vita normale di un uomo straordinario.
Lo farà per il primo film tv della serie “Liberi sognatori” realizzata dalla Taodue per Mediaset, quattro film sui grandi protagonisti della legalità. Coprotagonista, insieme a Gioè, è Marco Bocci che interpreta Giuseppe Francese, il figlio più piccolo del cronista. Giuseppe aveva dodici anni quando vide il padre assassinato brutalmente. Divenuto adulto, ha raccolto per oltre 20 anni informazioni, testimonianze, dati per poter trovare gli esecutori e i mandanti dell’omicidio. Il giorno dopo la sentenza di primo grado, il 3 settembre del 2002, lasciò un biglietto con su scritto: “Ho svolto il mio compito, ho fatto il mio dovere, vi abbraccio tutti, scusatemi”. E si uccise.
Le riprese sono iniziate ieri al Palazzo delle Aquile di Palermo. Nel cast anche Mario Leto (Vito Ciancimino), Antonio Alveario (Salvo Lima), Fabrizio Romano (un fotoreporter) e Claudia Gusmano.
La storia di Francese che vedremo in tv è stata sceneggiata da Claudio Fava e diretta da Michele Alhaique.
E parla di sogno realizzato Giulio Francese, giornalista anche lui, figlio di Mario: “Finalmente – dice – si torna a parlare di mio padre e mio fratello, due uomini di grande bontà”.
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