Dal centro alla periferia la città è nuovamente invasa dai rifiuti. “Colpa degli abbandoni” e di un calendario con diverse festività ravvicinate. Squadre della Rap sono al lavoro in tutta la città per recuperare quanto si è accumulato durante le feste di Natale e Santo Stefano.

La nota della Rap

“Come previsto dal contratto di servizio, ha garantito anche per le festività di Natale e Santo Stefano i servizi al 50% in tutte le aree operative. In alcuni casi, gli sforzi sono stati purtroppo vanificati dagli abbandoni e dal mancato rispetto delle regole sul conferimento in cassonetto. Una situazione aggravata dalla presenza di tre festività consecutive, che ha inevitabilmente provocato rallentamenti sugli svuotamenti in alcuni itinerari da compattatore, in particolare sui servizi di raccolta da cassonetto”.

“Criticità nella parte est della città”

La nota della società partecipata del Comune di Palermo per la raccolta e gestione dei rifiuti prosegue: “Le maggiori criticità vengono rilevate in alcune postazioni nella parte est della città, dove già da questa mattina sono in corso i recuperi. In questo momento le squadre stanno lavorando a Bonagia, mentre di pomeriggio si interverrà in zona Oreto Nuova/Belmonte Chiavelli e stanotte in zona Zisa”.

La mappa degli interventi di recupero

Ecco dove la Rap interverrà a seguire per i recuperi: zona Falsomiele, Sperone, una parte del Villaggio Santa Rosalia; in turno notturno interventi in zona Noce, zona Pitrè, zona Perpignano, zona Stazione Centrale, zona Oreto Vecchia e zona quartiere Montepellegrino.

Il progetto “presenza e lavoro”

La nota della Rap conclude “Con il progetto ‘presenza a lavoro’ si è in parte attutita la strutturale carenza di personale, sempre più marcata, che rende il ciclo dei rifiuti fragile, soprattutto nei periodi di festa quando la presenza del personale è su base volontaria. Va rilevato, purtroppo, che sebbene viga il divieto assoluto di conferimento dei rifiuti nei cassonetti, secondo regolamento comunale, nelle giornate domenicali e festive, si constata che molti cittadini non rispettano il predetto divieto che, certamente, aggrava ancor di più le già note difficoltà in cui versa il gestore dei servizi di raccolta”.

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