Cinque milioni di euro per i monumenti Unesco siciliani, chiusi a causa dell’emergenza coronavirus, con conseguente crollo degli introiti e cassa integrazione per i dipendenti. Un contributo straordinario per compensare gli effetti negativi ed eccezionali derivanti dal tracollo degli incassi.
Oggi, nel corso del dibattito fiume sulla Finanziaria all’Ars, è stato approvato il comma 4 all’art.10 della Legge di Stabilità con cui la Regione contribuisce ad integrare i mancati introiti degli enti coinvolti nella gestione.
Il finanziamento sarà ripartito in due: una trance da due milioni e mezzo di euro da destinare alla Fondazione Federico II. L’altra metà sarà divisa fra gli altri monumenti Unesco della Sicilia sulla base del numero di ingressi registrati nel 2019; insomma, il contributo straordinario sarà assegnato in proporzione agli incassi consolidati l’anno scorso.
Ad esprimere preoccupazione per il futuro dei lavoratori coinvolti, in una nota, è il presidente del Consiglio comunale di Monreale Marco Intravaia: “Il Governo regionale – si legge – sta facendo fino in fondo la sua parte in favore dei lavoratori impegnati nei siti Unesco siciliani, che stanno vivendo un momento di grande tribolazione, molti dei quali in cassa integrazione. È evidente che l’emergenza coronavirus ha fatto precipitare gli incassi e i primi a subirne il contraccolpo sono stati proprio i dipendenti. Soltanto nei siti monrealesi sono 20 i dipendenti in cassa integrazione e, purtroppo, non sono un’eccezione, perché le cose non vanno meglio per gli altri enti siciliani. Ringrazio il presidente della Regione Nello Musumeci e la Giunta per la sensibilità dimostrata, ancora una volta, verso i cittadini più deboli, in questo caso quelli legati al comparto del turismo”.
Il nuovo finanziamento deliberato si aggiunge a quelli decisi tre giorni fa e integra una serie di interventi stavolta non di restauro ma a ripiano delle perdite dovute all’emergenza covid19
“Il contributo regionale ai siti Unesco dell’isola è un atto dovuto al sostegno alla ricchezza culturale e naturalistica della Sicilia riconosciuta anche dalla organizzazione internazionale di tutela del patrimonio. Il pd ha dato un contributo importante all’approvazione dell’emendamento con la consapevolezza che in un momento di grave crisi per il settore turistico è importante puntare sull’immenso patrimonio che la nostra regione Sicilia” dice Anthony Barbagallo parlamentare regionale del Partito democratico.
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