Cinquanta milioni di euro per l’accompagnamento alla pensione e per gli incentivi all’esodo di 3200 formatori siciliani. i soldi arriveranno dal governo centrale in due anni: 20 milioni per l’anno 2016/2017 e 30 milioni per l’anno 2017/2018. Esodi e accompagnamento alla pensione riguarderanno, in una prima fase, i sessantenni, poi si scenderà di età anche fino ai 55enni che vogliano accettare l’incentivo per la fuoriuscita dal bacino.
Non c’è ancora un accordo firmato fra Regione e governo nazionale ma il Ministro Poletti si è detto disponibile a discutere di questo piano durante l’incontro di ieri sera. un piano che dovrà, però, essere definito dalle strutture tecniche dell’assessorato regionale all’istruzione e Formazione, da quello del Lavoro e della famiglia e dai tecnici del Ministero del welfare.
Per questo motivo non è ancora chiaro quali saranno i criteri con i quali si sceglieranno i 3200 formatori da esodare e cosa si offrirà loro. l’unico punto sul quale non ci sono dubbi interpretativi è l’accompagnamento alla pensione per i 60enni e oltre.
Ma gli effetti di questo piano saranno spostati in avanti di un anno dunque i 20 milioni per l’anno 2016/2017 produrranno effetti nel 2017 e i 30 del 2017/2018 produrranno effetti alla fine del 2018. insomma solo nel 2019 i formatori saranno realmente ridotti a poco meno di 5000.
E si presenta, dunque, il problema che corsi in avvio con l’Avviso 8. 1015 le domande giunte secondo quanto ha confermato ieri a BlogSicilia l’assessore Marziano ma non c’è ancora un dato ufficiale sulle ore formative richieste. Fonti burocratiche dell’assessorato parlano, però, di almeno 1 milione e 800mila ore di formazione richieste (anche se bisogna ancora verificare altre richieste giunte sul filo di lana della scadenza ed escluse con riserva). se questo dato fosse confermato ci sarebbe un ampio surplus di richiesta.
Le ore di formazione erogabili con la disponibilità finanziaria dell’Avviso 8 sono 1 milione e 70 mila. Mancherebbero almeno 730mila ore di formazione pari a quasi 95 milioni di euro. sarà redatta una graduatoria dalla commissione insediatasi due giorni fa e ci si fermerà a 1 milione e 70mila ore.
Il problema dei formatori disoccupati, dunque, resterà per il 2016 e, in misura minore, per il 2017. infine c’è la questione dei corsi OIF ovvero l’obbligo formativo che sostituisce la scuola dell’obbligo. Non si riuscirà a farli partire tutti a settembre. A settembre ne partiranno 340 con una media di 22 alunni per corso con un limite minimo di 15 alunni per classe e un limite massimo di 27 alunni