Dopo 9 anni di governo ininterrotto, Giangiacomo Palazzolo si dimette da sindaco di Cinisi. Lo fa per andare a ricoprire un incarico prestigioso che gli è stato conferito dal Senato. Vale a dire alla presidenza del consiglio di giustizia amministrativa. I due incarichi sono incompatibili e dunque Palazzolo ha dovuto fare una scelta.
Il dimissionario: “Devo tutto a Cinisi”
“Con gratitudine e sincero affetto, ti dico che, dopo 10 anni, da 5 minuti non sono più sindaco di Cinisi per adempiere nel rispetto della Legge l’incarico del Senato di far parte del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa. Devo tutto alla Comunità di Cinisi. Ti abbraccio forte forte”. Con questo messaggio che corre sui social, nelle chat e nella messaggistica istantanea Giangiacomo Palazzolo ha comunicato ai cittadini di Cinisi l’atto dovuto.
Vola a Roma per l’insediamento
Quindi si dimette da sindaco per volare a Roma e insediarsi al Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa. Un incarico di prestigio per il quale è stato scelto dal Senato e sul quale c’è l’imprimatur del leader di Azione Carlo Calenda. Il leader nazionale ha creato le condizioni politiche per mandare uno dei suoi uomini più fidati, tra i fondatori di Azione ed ex coordinatore dei calendiani in Sicilia, nell’organo di governo della giustizia amministrativa.
Organo di autogoverno
Il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, nell’ordinamento italiano odierno, è l’organo di autogoverno dei magistrati dei tribunali amministrativi regionali. Quindi anche del Consiglio di Stato e del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, ossia della magistratura amministrativa. L’organo fu introdotto da una legge del 1982, in analogia al Consiglio Superiore della Magistratura. La sua composizione è stata in seguito modificata da una norma del 2000. Ha aggiunto i membri eletti dal Parlamento, parallelamente a quanto prevede la Costituzione per il Consiglio Superiore della Magistratura.
Il saluto con un comizio
“Devo tutto a Cinisi” scrive nel messaggio e ripete a chi in queste ore, apprese le dimissioni, lo chiama per salutarlo e ringraziarlo. Ma il due volte primo cittadino di Cinisi annuncia che saluterà personalmente la cittadinanza “Ringrazierò tutti domenica 28 maggio alle 19 in piazza Pietro Venuti”. Un saluto in grande stile che non sembra un addio.
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