Un operaio di 67 anni  Angelo Giammanco è morto questa mattina nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione in una palazzina in via Venuti a Cinisi. L’uomo è caduto da un’impalcatura di  metri. E’ morto sul colpo. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Carini che stanno verificando se l’operaio fosse stato assunto ed in regola e il rispetto delle norme di sicurezza del cantiere.

La Cgil: operaio prossimo alla pensione

“La cosa grave – dichiara Pietro Ceraulo, segretario generale della Fillea Cgil di Palermo – è che la vittima avendo compiuto i 67 anni a luglio scorso, sarebbe stato prossimo alla così tanto agognata pensione”.

Episodio che riporta a galla le solite polemiche

Questo tragico evento finisce per riportare a galla le solite questioni legate al lavoro, all’anzianità, all’età pensionabile, alle varie questioni contrattuali e ai controlli. “Non si può continuare a lavorare in edilizia a 67 anni – prosegue Ceraulo -, occorre immediatamente una riforma pensionistica che miri ad una fuoriuscita anticipata dal mondo del lavoro per gli edili. Dopo la legge Fornero non è stato fatto alcun passo in avanti in merito a questo tema”. Inoltre, con l’aumento dei cantieri edili in considerazione dei nuovi bonus introdotti dal governo, secondo il sindacato vi è un’accelerazione del settore che se non accompagnata da politiche volte alla sicurezza e formazione dei lavoratori finirà per causare altri analoghi episodi.

Controlli e imprese, affondo contro tutti

“Le responsabilità – rilancia ancora il segretario generale della Fillea Cgil di Palermo – sono molteplici, dai mancati controlli degli organi ispettivi, dalla speculazione al ribasso di alcune imprese che continuano ad eludere regole e contratti, al mancato controllo da parte dei Comuni che erogano le concessioni edilizie e non si preoccupano se in quel cantiere vi sono lavoratori regolari o non. Come organizzazione sindacale siamo vicini alla famiglia Giammanco e saremo a disposizione per qualsiasi supporto legale, anche perché la Fillea Cgil di Palermo si costituirà parte civile al processo”.

 

 

 

 

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