La terrazza di padre Messina, il lungomare di Palermo e una settimana di cinema d’autore. Dal 26 luglio all’1 agosto, torna Cinema City Palermo, la terza edizione del festival del cinema en plein air prodotta dall’associazione Wilder e diretta da Carmelo Galati.
La rassegna, grazie al dialogo col presidente dell’Autorità Portuale di Palermo Pasqualino Monti, si sposta nel nuovo waterfront di Palermo, che ha da poco recuperato il porticciolo di Sant’Erasmo.
Rispetto al 2019 e al 2020, quest’anno le proiezioni saranno 14: 7 i film e 7 cortometraggi: si parte il 26 luglio, alle 21, con Nati Stanchi, esordio di Ficarra e Picone, il 27 è in programma Mediterraneo di Gabriele Salvatores, per festeggiare il trentennale del film, con la presenza come ospite dello sceneggiatore del film premio Oscar Enzo Monteleone. Il 28 il western dal sapore tarantiniano de Il mio Corpo vi seppellirà di Giovanni La Parola, che sarà presente con l’attore Domenico Centamore e lo scenografo Marcello Di Carlo.
Il 29 C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, con un omaggio a Nino Manfredi per il centenario della sua nascita, celebrato dalla figlia Roberta Manfredi e da Alberto Simone, regista degli ultimi film di Manfredi. Il 30 Pranzo di Ferragosto, vivace commedia sulla terza età di Gianni Di Gregorio, con la presenza dello sceneggiatore Massimo Gaudioso. Il 31 continua la retrospettiva su Ciprì e Maresco con Enzo, domani a Palermo, con la presenza di Daniele Ciprì.
L’1 agosto chiude E.T. l’extraterrestre di Steven Spielberg, un film per bambini da 0 a 90 anni. In questo caso gli ospiti saranno Rachid Berradi e i ragazzi del progetto Lo sport un diritto per tutti delle scuole di Palermo.
La grande novità di questa edizione, sostenuta dall’Ars, dall’assessorato alle Culture del Comune di Palermo, dagli assessorati regionali al Turismo, Sport e Spettacolo e ai Beni Culturali, e dalla Fondazione Federico II, è la nuova sezione orizzontale.
Ogni film sarà anticipato da un cortometraggio. Le prime cinque serate saranno aperte dai corti finalisti ai premi David di Donatello del 2021, frutto della media partnership alla prima assoluta tra il festival e Rai Cinema Channel: il 26 luglio Anne di Stefano Malchiodi e Domenico Croce. Il 27 Shero di Claudio Casale; il 28 Gas Station di Olga Torrico, il 29 L’oro di famiglia di Emanuele Pisano; il 30 Il gioco di Alessandro Haber.
Le ultime due serate, invece, saranno anticipate da Asfalto di Naomi Kikuchi (il 31 luglio) e Acquasanta di Gianfranco Piazza Tito Puglielli (1 agosto), allievi della Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia, diretto da Costanza Quatriglio, partner per la prima volta della manifestazione.
Dopo una prima edizione 2019 nelle piazze del centro storico e un’edizione 2020 che, nonostante le difficoltà organizzative e i limiti imposti dalla pandemia ha totalizzato più di duemila spettatori, il leitmotiv dell’edizione 2021 è la battaglia in difesa della cultura e dell’arte. Lo esprime la copertina con un soldato che combatte una vera e propria battaglia con una cinepresa in mano, opera pensata dall’artista palermitano Andrea Buglisi.
“Le difficoltà del comparto del pubblico spettacolo e degli operatori della cultura non ci ha fermato e siamo tornati e con una terza edizione sempre gratuita che cresce con 7 serate e 14 proiezioni – dice il direttore artistico Carmelo Galati – grazie alle collaborazioni con Rai Cinema Channel e con il Centro sperimentale di cinematografia e al sostegno dei partner istituzionali e privati, anche in un momento così difficile questa edizione si arricchisce nella qualità e nella quantità”.