“Quasi 1250 bare a deposito al Cimitero dei Rotoli. A luglio 2022 a pochi giorni dall’insediamento del sindaco Roberto Lagalla erano circa 1180.
Di questi circa 250 in attesa da oltre due anni. Il forno crematorio ancora guasto dopo 32 mesi. L’emergenza dei Cimiteri di Palermo resta grave ed irrisolta”.
Lo dice il consigliere del 5 Stelle Antonino Randazzo. Le salme a deposito per inumazione sono 736, quelle a deposito per tumulazione sono 451. Complessivamente 1.246.
“L’amministrazione Comunale utilizzi i 12,5 milioni dei Fondi Cipe – aggiunge Randazzo – per finanziare gli ampliamenti dei cimiteri di Santa Maria di Gesù e dei Rotoli”.
Le promesse nel giorno della commemorazione
A inizio novembre, nel giorno della commemorazione dei defunti il sindaco Roberto Lagalla aveva dettato i tempi e fatto promesse chiare: “E’ una giornata di commemorazione in un luogo che è al centro dell’attenzione e del dolore dei palermitani da tanti anni, per uno stato di incuria che si protrae nel tempo. Stiamo cercando, come abbiamo fatto fino a questo momento, di limitare tutti quelli che sono inconvenienti di lunga data, abbiamo avviato il processo di sistemazione delle tombe ma la verità è che questo cimitero ha dei deficit strutturali ai quali bisognerà mettere poi ulteriore mano attraverso una riqualificazione complessiva” aveva dichiarato ai nostri microfoni.
Ancora tempi lunghi per le bare in attesa, ci vorrà almeno un anno
Impossibile non chiedergli quando troveranno sepoltura le bare in attesa da anni. Nessuno ha la bacchetta magica, questo è chiaro, ma il problema non verrà risolto a breve. Ci vorrà ancora del tempo. “Io spero – ha detto il sindaco – che nel giro di un anno la vicenda delle bare insepolte possa essere risolta. Io mi auguro che nel giro di un anno si possa mettere fine a questa vicenda tristissima e iniziare i lavori di riqualificazione strutturale complessiva del cimitero”. Tanto, troppo tempo per i parenti dei defunti.
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