“Ci hanno considerato eroi, ma ci hanno dimenticato. Noi non siamo eroi ma professionisti e vogliamo essere riconosciuti come tali. I professionisti sanitari lavorano per i cittadini ed i cittadini devono starci accanto perché non c’è sanità senza infermieri, ostetriche e fisioterapisti”. Monta la protesta degli infermieri e sanitari del Nursing Up Sicilia che oggi si sono dati appuntamento per un sit-in di fronte alla prefettura di Palermo questa mattina.

L’obiettivo è ricevere la giusta valorizzazione per gli infermieri e per tutti i professionisti sanitari che, nonostante si prendano cura dei cittadini, sono sottovalutati. Una delegazione è stata anche ricevuta in prefettura.

“Non riceviamo il giusto riconoscimento”

“Non riceviamo il giusto riconoscimento che merita la nostra professione – sottolineano dal Nursing Up – Molti colleghi scelgono di lasciare l’Italia e lavorare all’estero, dove la nostra professione viene apprezzata e valorizzata con stipendi nettamente superiori”.

Da un lato una fuga di giovani, dall’altro, però, una caccia all’infermiere italiano. Se già si registrano alti numeri di giovani infermieri che si trasferiscono negli Emirati Arabi, ad oggi alla lista si aggiunge la Norvegia. Con contratti da sogno e affitto e bollette già pagati dal sistema sanitario locale, è sicuramente una proposta appetibile. Infatti, nonostante i ragazzi facciano a gomitate per studiare infermieristica nelle università, ai piani alti si continua a sottostimare il lavoro infermieristico. Continuano le riduzioni delle risorse e degli organici e si preannuncia una riforma delle pensioni con tagli importanti.

Zarbo, “Tocca ritornare nelle piazze per far sentire nostra voce”

“Ci tocca ritornare nuovamente nelle piazze per far sentire la nostra voce e richiedere i nostri sacrosanti diritti. Invitiamo tutti i professionisti sanitari, i lavoratori e le famiglie a unirsi a noi per lottare per un sistema sanitario regionale efficiente e di qualità”, fa sapere il segretario regionale Zarbo. Giunge dal Nursing Up, inoltre, l’invito ai lavoratori e ai cittadini allo sciopero nazionale proclamato dal sindacato stesso che si terrà giorno 5 dicembre a Roma.