“I soldi sono l’ultimo problema. L’ultima richiesta che arriva a chi fa impresa in Sicilia. Chiedono sempre posti di lavoro e voti. Voti e posti di lavoro. Poi i ladri di galline chiedono i soldi. Ma questi ultimi agiscono per lo più per conto proprio. Sono ad un livello più basso”.
A parlare è l’imprenditore che ha fatto scattare l’inchiesta che ha portato all’arresto del consulente e assessore di Santa Flavia Vincenzo Sucato, e la sospensione per sei mesi del dirigente regionale Salvatore Rando.
“Io giro molto in Italia visto che lavoro nella realizzazione di diverse opere pubbliche – aggiunge l’imprenditore – e le posso dire che in Sicilia ci sono i funzionari e i dirigenti più preparati d’Italia. Conoscono la procedura a memoria e sono molto competenti. Ma usano la loro conoscenza per non fare. Per fare stancare chi vuole fare. Non si capisce il perché di cinque decreti per lo stesso progetto. Quando siamo venuti a lavorare in Sicilia ci hanno detto che o finivamo falliti o arrestati. Io in galera non avevo alcuna intenzione di andare a finire. Ma ci hanno fatto fallire”.
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