Palermo

Chiusi in auto in condizioni drammatiche, salvati e sequestrati due cani e denunciato il padrone

Erano costretti a vivere all’interno di un’autovettura, privi di acqua, cibo, e legati con guinzagli che ne limitavano il movimento in uno spazio già di per sé angusto.

Drammatiche le condizioni di detenzione di due cani sequestrati dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Palermo intervenute in loro aiuto a seguito di numerose segnalazioni che riferivano di continui abbai e latrati provenire dall’auto parcheggiata in una via della città.

I due cani, una femmina simil-pinscher e un maschio tipo barboncino, vivevano così relegati e in condizioni igienico-sanitarie molto precarie. L’abitacolo dell’autovettura era lurido e maleodorante, la tappezzeria impregnata di liquidi, grassi e sporcizia: un contesto che ha fatto subito pensare che l’automobile fosse la dimora abituale degli animali.

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Entrambi assetati, ansimanti e accaldati, i cani non avevano a disposizione sufficiente ricambio d’aria ed erano uno legato alla leva del freno a mano e l’altro al sedile posteriore.

Subito sequestrati, gli animali sono ora in custodia giudiziaria nel canile municipale di Palermo, mentre il detentore è indagato per abbandono di animali e detenzione incompatibile produttiva di gravi sofferenze.

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L’Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e a rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.

Cane maltrattato nel Catanese

I Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa, insieme a personale veterinario dell’ASP di Catania, hanno effettuato controlli in viale Bummacaro a Librino. In spazi verdi pubblici abusivamente recintati sono stati trovati casotti irregolari con animali di vario tipo.

Un cane in pessime condizioni

In particolare, in una struttura abbandonata piena di escrementi è stato scoperto un cane meticcio in pessime condizioni, senza acqua e cibo, legato con una catena. L’animale aveva il microchip che ha permesso di rintracciare il proprietario, un 56enne residente nella zona, che è stato denunciato per abbandono di animali. Il cane è stato sequestrato e affidato a struttura veterinaria.

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