“Manca tutto è impossibile fare impresa”. E’ questo l’amaro sfogo di un imprenditore di origini Madonite residente nel milanese. Benedetto Notararigo, 59venne, nel 2004 decide di ritornare alle sue origini e a Gangi e investire per realizzare “Villa Viola” ma dopo varie vicissitudini chiude e vende.
Ecco la replica del sindaco di Gangi Francesco Paolo Migliazzo
Ci preoccupano le notizie che ci arrivano di un imprenditore che avrebbe deciso di chiudere la sua struttura imprenditoriale (un b&b dislocato nella campagne di Gangi ad una distanza non indifferente dal centro abitato) a causa “dell’ottusità della pubblica amministrazione e i vari disservizi”.
Ci preoccupano ma non ci lasciano sorpresi visto che da qualche giorno il predetto imprenditore aveva lamentato l’irrorazione di una multa di euro 50,00 da parte di un bravo vigile urbano per non avere rispettato gli orari di conferimento dei rifiuti.
Tramite facebook il predetto imprenditore epitetava il Sindaco come “sceriffo” e i suoi collaboratori come una “banda” (una contraddizione in termini ci pare!).
Ci sembrano parole ingenerose non tanto per l’Amministrazione Comunale quanto per quei cittadini siciliani che rispettano le regole anche perché avvisati da cartelli ben visibili nelle piazzole preposte, per i cittadini lombardi che siamo certi rispettano alla lettera le ordinanze dei propri Sindaci che presumiamo non gli vengano recapitate a casa (!) e per quei cittadini giovani e meno giovani che fanno impresa in Sicilia nonostante le mille quotidiane difficoltà.
La predetta struttura b&b nasce in una zona molto distante dal centro abitato e proprio per questo ha usufruito di un apposito regolamento comunale che concede l’erogazione di acqua potabile alle aree extra urbane purchè si garantisca prioritariamente il servizio nelle aree del centro abitato. Nonostante ciò l’acqua è stata erogata giornalmente come possono testimoniare altre ditte che si sono consorziate per realizzare la condotta di adduzione (così come da esplicita richiesta del predetto regolamento) e che svolgono attività imprenditoriali in campo zootecnico e come testimoniano i contatori idrici.
Il Comune ha concesso l’uso dell’acqua ma le spese per la realizzazione della condotta sono a carico dei consorziati, il fatto che la predetta struttura è molto distante dal centro urbano giustifica le spese consistenti per realizzarla.
Il Comune, inoltre, essendo la strada, che collega una provinciale al b&b, interessata anche da altre attività o cittadini solo nel 2014 ha investito ben 70.000 euro di fondi (una cifra enorme considerate le casse comunali e considerato che annualmente per la manutenzione delle strade esterne si destinano circa 100.000 euro) per una manutenzione che ha consentito di migliorare la viabilità; ci dispiace se nel contempo o negli anni successivi per quella strada i privati non abbiano saputo attivare i canali di finanziamento regionale per le strade interpoderali come invece hanno fatto tante altre imprese del territorio e non se ne capisce effettivamente il motivo visto che c’erano le possibilità e le potenzialità.
Ci dispiace che i rischi di impresa non siano stati adeguatamente valutati così come invece riescono a fare tra mille difficoltà i tanti imprenditori che investono in turismo e in tanto altro a Gangi e in Sicilia.
Scriveremo a questo punto alla viceSindaco di Milano, che ha origini gangitane e che ben rappresenta lo spirito e la voglia di fare della Lombardia per chiederle se in Lombardia le ordinanze sindacali non vengono rispettate, se i cittadini che non rispettano gli orari di conferimento dei rifiuti sono trattati con maggiore benevolenza che a Gangi, se le imprese che non valutano bene il rischio di impresa addebitano agli enti pubblici le loro difficoltà.
Tutte le critiche sono salutari, queste ci sembrano pretestuose e strumentali visto che sono arrivate solo a valle dell’irrorazione di una semplice multa di 50,00!
L’ordinanza sindacale sulla regolamentazione della raccolta dei rifiuti ci ha permesso di raggiungere una percentuale di raccolta differenziata di circa il 60% e di tutto questo ne beneficerà tutta la collettività”.
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