- No dei sindacati all’accordo tra Regione e Confindustria/Confapi
- Le tre maggiori sigle sindacali chiedono di seguire il protocollo nazionale
- Chiesto a Musumeci di convocare immediatamente i sindacati per un confronto
Dopo l’accordo tra Regione e associazioni delle categorie produttive, i sindacati dei lavoratori tuonano. Le tre sigle Cgil Cisl e Uil Sicilia si dicono “stupiti per l’accordo siglato con Confindustria e Confapi”.
Attuare il protocollo nazionale
“Apprendiamo con stupore dell’accordo sottoscritto fra governo regionale, Confindustria e Confapi per le vaccinazioni nelle aziende delle aree industriali. Ricordiamo che a livello nazionale è stata sottoscritta un’intesa fra il governo Draghi e tutte le parti datoriali e sociali per disciplinare le vaccinazioni nei posti di lavoro”. Così i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Sicilia, Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone, commentano l’intesa siglata ieri a Palazzo d’Orleans e sollecitano il presidente della Regione Musumeci a convocare immediatamente i sindacati per un confronto sulla campagna vaccinale in tutte le aziende siciliane.
Ieri firmata intesa tra Regione Siciliana, Confindustria e Confapi
L’accordo prevede vaccini somministrati direttamente nelle aziende ricadenti nelle aree industriali siciliane. Ieri nella sede della Presidenza della Regione, a Palazzo Orleans, il presidente Nello Musumeci, l’assessore regionale delle Attività produttive, Mimmo Turano, il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese e il presidente di Confapi Sicilia, Dhebora Mirabelli, hanno firmato il protocollo d’intesa che dà il via alla campagna sperimentale di vaccinazione anti-Covid all’interno delle imprese siciliane insediate nelle aree industriali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani. ma i sindacati non si dicono d’accordo. “Va attuato nell’isola il protocollo sottoscritto a livello nazionale – aggiungono Mannino, Cappuccio e Barone – e per farlo occorre il pieno coinvolgimento e la partecipazione attiva dei sindacati”.
Il piano della regione
Il protocollo prevede la possibilità di somministrare i vaccini direttamente nei locali aziendali o nei siti individuati delle aree industriali. Le somministrazioni dovranno essere eseguite da medici competenti, con adeguati kit medici e di pronto soccorso per eventuali reazioni allergiche. Potranno essere vaccinati, su base volontaria, i datori di lavoro e i lavoratori iscritti al Servizio sanitario regionale della Regione Siciliana, nel rispetto delle priorità indicate dal piano nazionale. Saranno le associazioni datoriali firmatarie del protocollo a individuare le aree industriali che ospiteranno i siti vaccinali che diventeranno punti di riferimento per l’intero agglomerato. I luoghi individuati dovranno essere dotati di spazi idonei che consentano accessi scaglionati e di aree di permanenza post-vaccinazione.
Commenta con Facebook