“Sostegno alla nuova adesione ai regimi di qualità”, lo prevede il bando pubblicato sul sito del PSR Sicilia (misura 3.1) per il quale è già possibile presentare on line le domande di sostegno. Tutti gli agricoltori e le loro associazioni, che per la prima volta vorranno aderire a regimi di qualità riconosciuti (prodotti ottenuti con metodo biologico, prodotti DOP e IGP, vini DOCG, DOC e IGT) potranno beneficiare di un contributo massimo annuo di € 3.000 per cinque anni, per sostenere il 100% dei costi ammissibili e relativi a spese di iscrizione, oneri per analisi, spese relative alle certificazioni delle produzioni, costi per il mantenimento del regime di qualità.
La dotazione complessiva del bando è pari a € 1.800.000 e le domande potranno essere presentate in due tranche attraverso il sistema informatico Sian e successivamente essere inoltrate in formato cartaceo presso l’Ispettorato Agricoltura provinciale competente per territorio: dal 12 novembre al 28 febbraio 2019 e dal 1 luglio al 31 ottobre 2019.
Gli uffici procederanno alla valutazione delle domande di sostegno presentate ed alla stesura delle graduatorie definitive rispettivamente entro il 30 giugno 2019 per la prima fase ed entro il 29 febbraio 2020 per la seconda fase.
“Attraverso i regimi di qualità miglioriamo la competitività dei produttori all’interno della filiera agroalimentare, incrementiamo il valore aggiunto e potenziamo le produzioni di qualità – afferma l’Assessore Edy Bandiera – ma soprattutto assicuriamo maggiore garanzia ai consumatori sui prodotti e metodi di produzione”.
La Regione, in questo modo, cerca anche di mettere una pezza alla vicenda del blocco delle attività dell’Irvos, fra le quali appunto il rilascio delle certificazioni IGP per l’Olio e Dop per i vini siciliani, a seguito del pignoramento di tutti i conti correnti dell’Istituto, ottenuto da Verona Fiere, per recuperare un debito non pagato di 3,3 milioni di euro per la partecipazione a cinque edizioni del Vinitaly.
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