- Stamani la cerimonia Non omnis moriar al monastero di Baida
- Piantati alberi di arance in memoria dei caduti per la giustizia e contro la mafia
- Presenti il sindaco Orlando e i rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e rappresentanti delle istituzioni civili e militari della città hanno partecipato questa mattina, nella piazza di Baida, alla cerimonia intitolata Non omnis moriar, in memoria di tutti i caduti per la giustizia.
L’evento è stato patrocinato dal Comune e organizzato dall’associazione per onorare la memoria dei caduti nella lotta contro la mafia, presieduta da Carmine Mancuso, Andrea Piazza e dal referente culturale Giovanni Taormina.
Quattro alberi piantumati
Davanti all’entrata del monastero sono state piantumate quattro alberi di arance amare, intitolate al maresciallo ordinario di polizia penitenziaria “Medaglia d’Oro alla Memoria”, Calogero Di Bona, al maresciallo maggiore dei carabinieri “Medaglia d’Oro alla Memoria”, Vito Ievolella, al maresciallo di polizia e consulente della commissione Antimafia Parlamentare Nazionale “Medaglia d’Oro alla Memoria”, Lenin Mancuso, e al finanziere scelto e “Medaglia d’Oro alla Memoria”, Vincenzo Mazzarella.
“Memoria impegno attivo per mantenere alta attenzione”
“La memoria consente di mantenere in vita chi se ne è andato – ha detto il sindaco Orlando – ma soprattutto di ricordare coloro che sono stati vittime della criminalità e della mafia. L’associazione presieduta da Carmine Mancuso, figlio di Lenin, ricorda quattro di queste vittime innocenti con quattro alberi. È l’inizio di un percorso che l’associazione intende promuovere nella Città di Palermo. Tutti, nessuno escluso, devono essere ricordati. E la memoria, inoltre, è impegno attivo per mantenere alta l’attenzione nella lotta alle mafie”.
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