Il centrodestra, con il suo candidato alla presidenza, sarebbe avanti in Sicilia. A dirlo è un sondaggio che evidenzia anche come sull’isola sono ancora tanti gli incerti e chi deciderà di non andare a votare il prossimo 25 settembre.
Il sondaggio, Schifani davanti
Secondo un sondaggio dell’istituto di ricerca Tecnè per il Tg5, per quanto concerne la tornata elettorale per le regionali in Sicilia, è avanti Renato Schifani del Centrodestra, con una forbice tra il 38% e il 42%, seguito da Caterina Chinnici del Centrosinistra, attestata tra il 27% e il 31%. Alle spalle Cateno De Luca leader di “Sud chiama Nord”, tra il 12% ed il 16%; Nuccio di Paola del M5s tra l’8% e il 12%; e Gaetano Armao del Terzo polo, tra il 3% e 5%. Altri candidati tra il 2% e 4%. Ancora alta e si attesta al 52% la quota di chi si colloca tra gli incerti o nell’astensionismo.
Intanto il candidato Schifano avverte gli alleati
Renato Schifani manda un avviso agli alleati intanto: prima pensiamo alla campagna elettorale e a vincere le elezioni, poi parliamo di nomi e di assessori. Il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Siciliana lavora a ricucire la coalizione nel post-Musumeci ma avverte anche le sfide che si consumano a livello nazionale e regionale tra i big dei partiti oltre al fiato sul collo degli schieramenti avversari. Schifani così ha dettato i paletti per arrivare al 25 settembre. “Confido che i siciliani diano al centrodestra la maggioranza per garantire la stabilità di governo senza dovere cercare di volta in volta i voti in Assemblea regionale”, ha fatto sapere. L’intenzione del candidato di centrodestra è quindi di rimandare ogni discussione su nomine e poltrone al dopo voto visto che il tema potrebbe creare al momento qualche grattacapo e malumori all’interno della coalizione.
Sui nomi deciderò io
Sulla scelta dei nomi però Schifani appare intransigente. “Sulla scelta della formazione della giunta sarò intransigente – ha detto – Chiederò ai partiti una rosa di nomi e poi sceglierò io”. E tra i partiti è già iniziato il toto nomi. In Forza Italia pare ci sia già un patto. i nomi da portare sulla scrivania di Schifani dovrebbero essere quelli dei candidati che prenderanno più voti. Scaldano i motori anche Fratelli d’Italia e la Lega su possibili nomi ma, come detto, Schifani ha già rinviato ogni discorso al 26 settembre.
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