Dopo il voto in Molise, il prossimo appuntamento elettorale per gli italiani saranno le Elezioni Europee in programma il 12 giugno 2024: per quasi un anno, ed è un’anomalia per il nostro Paese, non saranno previste altre competizioni elettorali.

Il consenso, rilevato dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, appare stabile: se si tornasse oggi alle urne, Fratelli d’Italia si confermerebbe primo partito con il 29%. Si consolida la seconda posizione del Partito Democratico di Elly Schlein che otterrebbe oggi il 21%, staccando il Movimento 5 Stelle al 15,4%. Fuori dal podio, troviamo la Lega al 9% e Forza Italia al 7,5%. In calo Azione al 3,4%, Sinistra e Verdi al 3%. Sotto il 2,5% le altre forze politiche.

Centrodestra al 46%, Centrosinistra al 25,5%

L’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato anche il peso odierno delle coalizioni: i partiti di maggioranza che appoggiano il Governo Meloni avrebbero nel complesso il 46%. Una percentuale analoga alla forza complessiva delle frammentate opposizioni presenti in Parlamento: 25,5% per il Centro Sinistra trainato dal PD, 15,4% per i 5 Stelle, più un 5,6% attribuibile all’appena disciolto Terzo Polo.

La fiducia nel governo Meloni rimane stabile

Dopo 8 mesi di Governo, la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni resta alta al 45%, superiore di 5 punti a quel 40% di cittadini che promuove l’operato dell’Esecutivo.

Il giudizio dell’opinione pubblica sul Governo e sulle sue scelte appare sempre più polarizzato: è promosso dal 92% degli elettori di Fratelli d’Italia, da 70% di chi sceglie la Lega, ma solo dal 4% degli elettori del PD e dal 3% di chi vota il M5S.

L’inflazione al centro delle preoccupazioni degli italiani

Alla vigilia dell’estate, l’Istituto Demopolis ha raccolto i 4 principali timori degli italiani, che rappresentano anche l’agenda dei cittadini per l’azione di Governo. “La preoccupazione centrale, indicata dall’88% – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – è la costante ed insostenibile crescita dei prezzi, che ha ridotto il potere d’acquisto familiare, a partire dalla spesa alimentare. Il 63% cita il lavoro, facendo riferimento non solo alla tutela dell’occupazione, ma anche al necessario adeguamento delle retribuzioni”.

Sei cittadini su 10 citano lo stato della sanità pubblica e le sue liste d’attesa. La quarta maggioritaria preoccupazione riporta in pieno alle gravi conseguenze dell’inflazione: il 51% degli italiani, intervistati da Demopolis, teme l’erosione in atto del valore dei risparmi familiari e l’aumento dei mutui.

L’indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione nazionale di 2.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per aree geografiche di residenza, genere e fascia di età. Supervisione della rilevazione demoscopica del 28-29/6/2023 di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.it