L’Ente Parco delle Madonie ha inaugurato oggi a Petralia Sottana (Pa) il primo centro di raccolta di animali selvatici. È la prima struttura dell’Isola interamente dedicata alla gestione dei capi derivanti dai Piani di controllo di daini e cinghiali selvatici. La struttura rientra nei programmi predisposti per arginare l’eccessiva presenza di queste specie sul territorio, che stanno mettendo a rischio la biodiversità stessa del Parco naturale e arrecando disagi anche a colture e popolazione.
Il centro operativo
Il centro operativo è costituito da ampi capannoni, uffici, magazzini, garage, depositi, celle e pertinenze esterne, per un totale, tra aree coperte e scoperte di circa un km quadrato, che ospitano tra l’altro due celle frigorifere da 50 capi (una fissa ed una mobile) e mezzi speciali quali pick-up con gru e verricelli, nonché trattori speciali con cassonetto, che agevoleranno le operazioni di trasporto alla sede centrale di Petralia Sottana. I capi che giungeranno al punto raccolta saranno poi destinati ai grifoni ospitati ad Isnello, o potranno essere affidati ai selecontrollori o ancora destinati ai soggetti privati che ne faranno richiesta.
La distribuzione dei capi
In queste ore gli Uffici dell’Ente Parco stanno provvedendo alla stipula dei contratti di cessione dei capi ai soggetti privati come aziende locali, macellerie e ristoranti madoniti, ma anche operatori nazionali come la FMF Srls di Picerno, leader italiano del settore, che già collabora a un identico progetto con il Parco nazionale del Cilento ed il Parco nazionale Appennino Lucano. Si tratta di operatori che hanno aderito all’elenco (tuttora aperto e disponibile sul sito dell’Ente Parco) e che, ovviamente previ adempimenti e verifiche di natura igienico-sanitaria, dopo aver ritirato i capi a prezzo simbolico – differente per qualità e categoria – come previsto dalla legge, li potranno adeguatamente valorizzare sul mercato.
Inaugurazione e prospettive future
Alla cerimonia erano presenti il commissario straordinario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone e le autorità civili e militari locali. “Oggi si pongono concrete basi per una programmazione a medio e lungo termine della problematica derivata dal proliferare incontrollato di daini e suidi selvatici nel Parco”, afferma il commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone. “Con il completamento dei lavori e l’inaugurazione del centro – prosegue – presentiamo la prima struttura regionale dedicata alla gestione dei capi derivanti dalle operazioni di contenimento degli ungulati selvatici, operazioni già partite nelle scorse settimane sul territorio del Parco, come previsto dai decreti nazionali e regionali. Da oggi la nostra Isola sarà all’avanguardia nel settore, convertendo, nel rigoroso rispetto di tutti i requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa, una criticità in una opportunità, ottemperando anche all’obiettivo 15 dell’Agenda 20/30 per la tutela della biodiversita”.
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