- La Regione sospende il progetto del Centro direzionale della Regione Siciliana a Palermo
- Si tratta della gara da 425 milioni di euro, la mega struttura dovrebbe accorpare gli uffici della Regione siciliana
- Chiesto un parere all’Ufficio legale della Regione e all’Avvocatura dello Stato
“Una sospensione momentanea per salvaguardare la realizzazione del nuovo Centro direzionale della Regione Siciliana a Palermo”. L’amministrazione regionale cos’ annuncia che ha sospeso l’aggiudicazione del concorso internazionale di progettazione per verificare eventuali conflitti d’interesse tra il raggruppamento titolare del progetto vincitore e il presidente della commissione aggiudicatrice. Nei giorni scorsi la questione dell’appalto per la costruzione del centro direzionale della Regione Siciliana è approdata a Striscia la Notizia che ha ripreso anche alcuni articoli pubblicati da BlogSicilia. Era scattata anche un’interrogazione all’Ars.
La gara del mega progetto
Si tratta della gara da 425 milioni di euro per il Centro direzionale, la mega struttura che dovrebbe accorpare, a Palermo, gli uffici della Regione siciliana. Sulla questione interviene il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio di Paola, che nelle settimane scorse aveva presentato un’interrogazione all’Ars. Anche il Pd aveva fatto altrettanto. “Stiamo esaminando il caso – spiega il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Salvatore Lizzio – e abbiamo chiesto un parere all’Ufficio legale della Regione e all’Avvocatura dello Stato. A breve, comunque, verrà presa una decisione sulle modalità con cui far ripartire la procedura e riprendere l’iter per la realizzazione dell’opera che, a regime, farà risparmiare alla Regione oltre 25 milioni di euro l’anno di fitti passivi”.
L’interrogazione del M5S e i dubbi
“Centro direzionale, la Regione faccia chiarezza sulle procedure di aggiudicazione di un’opera che non ci ha mai convinto e per la quale siamo nettamente contrari”. Lo afferma il deputato del M5S all’Ars, Nuccio di Paola, che ha depositato un’interrogazione all’Ars per chiedere al presidente della Regione Musumeci e all’assessore Falcone di sgomberare il campo da qualsiasi dubbio inerente le procedure di aggiudicazione dei lavori della cittadella regionale in via Ugo La Malfa a Palermo. Il M5S chiede ora al governo regionale di chiarire se ci sono situazioni d’incompatibilità derivanti da pregressi o attuali rapporti professionali tra i membri della commissione che ha aggiudicato i lavori e le aziende che hanno presentato i progetti; se è stata fatta una opportuna valutazione, relativamente al progetto selezionato, tra costi e benefici; se sono state rispettate le aree d’intervento previste dal bando e se la procedura relativa all’iter di selezione è stata fatta in maniera trasparente, procedendo, come previsto dalle normative vigenti, allo svolgimento delle sedute con modalità pubblica o con modalità telematica pubblica.
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