Si torna a parlare, ancora una volta sugli schermi nazionali di Striscia la notizia, della vicenda del nuovo centro direzionale della Regione Siciliana dal valore di 425 milioni di euro, la cui gara è stata sospesa nei gironi scorsi. La storia, di cui anche BlogSicilia ha dato conto ai propri lettori in diversi passaggi, ad iniziare dall’aver anticipato il progetto, prende una piega sempre meno chiara, a giudicare dal servizio andato in onda nell’edizione di lunedì 17 maggio 2021 del tg satirico che spesso però in questi anni ha fatto veri e propri scoop giornalistici.
In questa ultima puntata sul Centro Direzionale che dovrebbe essere il simbolo dell’azione amministrativa del Governatore Musumeci, almeno nelle intenzioni del Presidente siciliano, l’inviata di Striscia La Notizia, Stefania Petyx, ha rimestato tra le carte del mega appalto e tra i rapporti della commissione aggiudicatrice e i concorrenti risultati vincitori o ammessi ai primi posti in graduatoria.
“Come sapete – riferisce la Petyx nel servizio – il vincitore del progetto (Leclerq Associes – Nicolas Laisne Architectes – Clement Blanchet architecture, n.d.r.) e il presidente della commissione giudicante (Marc Mimram. n.d.r.) sono stati più volte soci». Di conseguenza, la «gara è stata sospesa perché bisogna accertare eventuali irregolarità”.
Infatti, secondo le stesse disposizioni di gara, “i partecipanti devono dichiarare l’insussistenza di parentela o rapporti di lavoro, passati o in essere, tra i componenti della Commissione giudicatrice del concorso”.
Striscia La Notizia avrebbe quindi chiesto in proposito al RUP (Responsabile Unico del Provvedimento) qualche chiarimento quale ad esempio l’esistenza o meno di una certificazione attestante l’inesistenza di incompatibilità ma la risposta è stata che “sono in atto delle verifiche”.
Ebbene, l’inviata racconta nel servizio che la Regione Siciliana ha inviato una PEC ai cinque finalisti per accertare, attraverso la richiesta di una autocertificazione, che non ci fossero incompatibilità o conflitti d’interesse tra loro e i componenti della giuria ma questa pec riporterebbe una data successiva a quella della gara: la richiesta della Regione ai concorrenti, racconta il servizio, è del 6 aprile 2021, cioè quasi un mese dopo l’esperimento della gara che si è svolta il 12 marzo.
In pratica, racconta la Petyx, “hanno chiesto se si conoscessero un mese dopo la gara”. Di conseguenza, “il rischio dei ricorsi è troppo alto ma stavolta si spera che vengano controllate eventuali incompatibilità”.
Non finiscono qui, però, i dubbi dell’inviata di Striscia. “Al secondo posto nella graduatoria della gara è arrivato il progetto di un altro architetto francese, Rudy Ricciotti” e Striscia La Notizia avrebbe scoperto, anche in questo caso, un legame tra il partecipante e lo stesso presidente della commissione giudicante. Infatti, in un progetto per Montpellier, si sono presentate ed hanno partecipato insieme l’architectural firm di Marc Mimram e l’Engineering Firm di Lamoureux & Ricciotti Ingénierie, “ovvero la società del figlio di Rudy Ricciotti, la società presente nella cordata guidata dal padre che si è aggiudicata il secondo posto per il progetto per il centro direzionale della Regione Siciliana”.
La conclusione dell’inviata di striscia è sarcastica: “sembra non facile trovare partecipanti che non siano stati soci del presidente della giuria”. C’è da aspettarsi altri sviluppi anche se sembra proprio che il progetto del Centro Direzionale non sia nato sotto le migliori stelle.
Il servizio di Stefania Petyx sul Centro direzionale siciliano
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